Il Bando PNRR Imprese Borghi: opportunità per la rinascita dei borghi italiani

Bando imprese borghi 2023
Bando imprese borghi invitalia 2023

Pronto a scoprire tutto quello che devi sapere sul bando Imprese Borghi?

Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è stato lanciato un nuovo bando mirato a sostenere e valorizzare le imprese nei borghi italiani.

LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA È STATA PROROGATA AL 29 SETTEMBRE 2023

Questo importante strumento di finanziamento offre alle imprese un’opportunità significativa per sviluppare progetti di crescita e rinnovamento, contribuendo alla rivitalizzazione economica e sociale di questi piccoli centri.

L’iniziativa, in linea con gli obiettivi del PNRR, mira a promuovere l’innovazione, la sostenibilità e l’inclusione nei borghi italiani, valorizzando il loro patrimonio culturale e paesaggistico unico.

Il bando prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per finanziare iniziative imprenditoriali innovative e sostenibili. Le domande saranno valutate sulla base di una serie di criteri, tra cui l’innovatività, la sostenibilità ambientale e sociale, l’impatto economico e la coerenza con le strategie di sviluppo del territorio.

Nell’articolo seguente, esploreremo i dettagli del bando, incluso il processo di presentazione delle domande, i criteri di valutazione e le modalità di concessione ed erogazione del contributo.

Ti consiglio di iniziare subito a realizzare il business plan per il tuo progetto perché, prima ancora di partecipare al bando, dovrai valutarne la fattibilità, calcolare le risorse necessarie e vedere come utilizzare i contributi previsti.

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Che tu sia un imprenditore che opera in un borgo o un soggetto interessato a investire in queste aree, continua a leggere per scoprire come questo bando può fornire il sostegno finanziario necessario per la tua iniziativa imprenditoriale.

CHI SONO I BENEFICIARI DEL BANDO PNRR IMPRESE BORGHI?

Questo capitolo analizza in dettaglio chi può accedere a questo importante strumento di finanziamento, delineando i requisiti e le caratteristiche che i potenziali beneficiari devono possedere.

Dalle imprese individuali alle società, passando per le cooperative e le associazioni, scopriamo insieme chi può realmente beneficiare di questa straordinaria opportunità.

Micro, piccole e medie imprese (PMI) che presentano iniziative imprenditoriali in forma singola o in aggregazione.

Queste possono essere già costituite o che intendono costituirsi in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le ditte individuali e le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le organizzazioni dotate di personalità giuridica non profit, nonché gli Enti del Terzo settore, iscritti o in corso di iscrizione al “RUNTS”.

Persone fisiche che intendono realizzare un’attività nei comuni/borghi storici assegnatari di risorse per i Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale, purché costituiscano l’impresa entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Imprese agricole, purché le loro iniziative non riguardino i settori della produzione primaria dei prodotti agricoli.

Qualunque sia il tipo di impresa, sarà necessaria un’attenta pianificazione finanziaria in modo da essere certi di presentare la domanda per un progetto redditizio e sostenibile.

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Esistono tuttavia delle restrizioni per l’accesso al bando imprese borghi

Non possono accedere al bando imprese ed enti del terzo settore che percepiscono benefici nell’ambito di iniziative di collaborazione pubblico-privata sostenute dal Progetto Locale, o che sono legate a tali imprese o enti attraverso rapporti di controllo o collegamento societario, o in cui sono presenti soci o titolari di cariche nell’impresa.

Gli aspiranti beneficiari devono soddisfare vari requisiti, tra cui:

  • la localizzazione in specifici comuni/borghi storici;
  • l’iscrizione nel Registro delle Imprese (se previsto);
  • la conformità con vari aspetti del diritto comunitario e nazionale (ad esempio, normativa edilizia, ambientale, del lavoro, e normativa fiscale).

Infine, i soggetti realizzatori possono partecipare con progetti in aggregazione, formando gruppi di 3 a 5 entità.

Queste dovranno sottoscrivere accordi di collaborazione entro la data di presentazione della domanda.

Ogni soggetto presenterà la propria iniziativa imprenditoriale, che deve essere autonomamente funzionale ma sinergicamente connessa con le altre.

Ciascun componente dell’aggregazione deve soddisfare i requisiti per l’accesso alla misura. L’ammissione al contributo di un progetto non garantisce l’ammissione di tutti i progetti dell’aggregazione.

I PROGETTI AMMISSIBILI PER IL BANDO PNRR IMPRESE BORGHI

Passiamo ora ad analizzare la tipologia di progetti che il Bando PNRR Imprese Borghi è disposto a finanziare.

Non tutte le iniziative imprenditoriali sono ammissibili: esistono infatti criteri specifici e precisi che devono essere rispettati.

Questo capitolo si propone di illustrare dettagliatamente quali sono questi criteri, delineando il perimetro all’interno del quale la vostra idea di business può effettivamente accedere ai fondi del bando.

Che si tratti di restauro di edifici storici, creazione di attività turistiche, o innovazione tecnologica, scopriamo insieme quali progetti possono davvero fare la differenza nei nostri piccoli borghi.

LE CARATTERISTICHE DEI PROGETTI AMMISSIBILI

Il valore massimo del progetto può essere fino a 150.000,00 euro, con un contributo massimo di 75.000,00 euro.

La durata massima del progetto è di 18 mesi, e deve essere iniziato dopo la presentazione della domanda. Tutti i progetti devono concludersi entro il 31 dicembre 2025.

Ogni domanda deve riguardare una sola iniziativa imprenditoriale, che non può essere suddivisa in più domande.

Le iniziative imprenditoriali devono essere localizzate in riferimento a una o più unità locali situate nei comuni o borghi storici beneficiari di risorse per progetti locali di rigenerazione culturale e sociale.

I progetti imprenditoriali devono essere coerenti e sinergici con la progettazione presentata dal Comune/i e rispondere ai bisogni reali dei residenti.

I progetti devono avere l’obiettivo di rilanciare le economie locali nel campo delle attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali.

I progetti possono essere articolati in due campi di intervento:

  • efficienza energetica e progetti dimostrativi nelle PMI;
  • protezione, sviluppo e promozione dei beni turistici pubblici e dei servizi turistici.

Le iniziative imprenditoriali devono prevedere una quota di risorse non inferiore al 50% dell’investimento complessivo destinata a misure in grado di fornire un contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici.

Non sono ammesse iniziative legate alla produzione primaria di prodotti agricoli.

I progetti non devono includere attività dannose per l’ambiente, come quelle connesse ai combustibili fossili, discariche di rifiuti, inceneritori, impianti di trattamento meccanico biologico, e attività che generano emissioni di gas a effetto serra.

Infine, le attività previste dai progetti devono rispettare le normative ambientali dell’UE e nazionali.

QUALI SONO LE SPESE AMMISSIBILI AL BANDO IMPRESE BORGHI?

Una parte fondamentale della pianificazione del vostro progetto riguarda le spese che prevedete di sostenere.

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Non tutte le spese, infatti, sono considerate ammissibili per il finanziamento del Bando PNRR Imprese Borghi.

Questo capitolo offre una guida dettagliata su quali tipologie di spese sono ammesse dal bando, e come queste dovrebbero essere documentate e giustificate.

Comprendere bene questa sezione vi aiuterà a definire con maggiore precisione il budget del vostro progetto, e a massimizzare le chances di accedere ai fondi messi a disposizione. Procediamo quindi a esaminare insieme le diverse categorie di spese ammissibili e le relative condizioni.

Sono considerate ammissibili le seguenti spese, a patto che vengano sostenute direttamente dai soggetti realizzatori dopo la presentazione della domanda:

    Investimenti fisici:

  • Impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, solo se strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
  • Beni immateriali ad utilità pluriennale, come programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, purché correlati all’iniziativa da realizzare. Queste spese devono essere supportate da una perizia giurata;
  • Opere murarie, fino al limite massimo del 40% dell’iniziativa di spesa ammissibile, per l’adeguamento delle sedi operative dei soggetti realizzatori.

   

Spese di capitale circolante

fino al limite massimo del 20% della spesa ammissibile, includono:

  • Materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo;
  • Utenze relative alle unità locali oggetto dell’iniziativa imprenditoriale di investimento;
  • Canoni di locazione relativi alle unità locali oggetto dell’iniziativa imprenditoriale;
  • Prestazioni di servizi connesse all’attività agevolata;
  • Costo del lavoro dipendente da assumere a seguito della realizzazione dell’iniziativa imprenditoriale che non benefici di altre agevolazioni.

Gli interventi e le spese devono essere conformi al principio di “non arrecare un danno significativo” all’ambiente.

I beni non devono rappresentare mera sostituzione di impianti, macchinari ed attrezzature, ad eccezione della sostituzione finalizzata all’ efficientamento energetico.

Non sono ammesse acquisizioni mediante contratto “chiavi in mano“, né beni acquisiti con contratti di leasing, né mediante commesse interne.

Il soggetto gestore verifica, attraverso documenti validi, l’effettivo sostenimento delle spese.

Non sono ammessi beni d’investimento e spese di capitale circolante acquistati da fornitori con cui intercorrano rapporti di controllo o collegamento societario.

I soggetti realizzatori devono conservare tutti i documenti di spesa e rendere disponibili per i controlli richiesti dal Soggetto attuatore o dal Ministero della Cultura.

I beni d’investimento dovranno essere iscritti nelle voci delle immobilizzazioni e risultare nel libro degli inventari del soggetto realizzatore per almeno 3 anni.

LE AGEVOLAZIONI PREVISTE

Uno degli aspetti più interessanti del Bando PNRR Imprese Borghi riguarda le agevolazioni che vengono offerte alle imprese ammesse.

Queste agevolazioni sono pensate per facilitare e stimolare l’implementazione di progetti imprenditoriali nei piccoli borghi italiani, contribuendo alla loro rinascita economica e culturale.

In questo capitolo, esploreremo in dettaglio le diverse forme di agevolazioni previste dal bando, dalla concessione di contributi a fondo perduto alle diverse fasi di erogazione.

Questa sezione vi fornirà una panoramica completa delle opportunità finanziarie che potete sfruttare per il vostro progetto e vi aiuterà a comprendere meglio come sfruttare al meglio le risorse messe a disposizione dal bando.

Nel business plan che realizzerai per la valutazione del tuo progetto, dovrai verificare se le fonti di finanziamento, il capitale proprio ed i contributi a fondo perduto, saranno sufficienti a coprire tutti i costi ed assicurarti un costante equilibrio finanziario.

Le agevolazioni per l’iniziativa imprenditoriale sono previste come segue:

Forma delle agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto, cioè un sostegno finanziario che non deve essere rimborsato.

Misura delle agevolazioni

L’ammontare massimo dell’agevolazione è pari al 90% del costo dell’iniziativa imprenditoriale ammissibile, fino a un massimo di 75.000 euro.

Questa percentuale può essere aumentata al 100% (sempre rispettando il limite massimo) in due casi specifici:

  • Per le nuove imprese, che devono essere costituite entro 60 giorni dal provvedimento di concessione del contributo.
  • Per le imprese già costituite a prevalente titolarità giovanili e/o femminili, come identificate all’art. 5 c.1.

Cumulabilità delle agevolazioni

I contributi non possono essere cumulati con altre agevolazioni pubbliche per le stesse spese, ai sensi degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea e del Regolamento (UE) n. 1407/2013.

Cofinanziamento

I soggetti realizzatori sono tenuti a garantire la copertura finanziaria residua dell’iniziativa imprenditoriale di spesa attraverso un contributo finanziario con risorse proprie, per un importo pari alla quota parte della spesa ammissibile (più IVA) non coperta dal contributo, purché non oggetto di precedenti agevolazioni.

COME PRESENTARE LA DOMANDA PER OTTENERE I CONTRIBUTI DEL FONDO IMPRESE BORGHI

Partecipare al Bando PNRR Imprese Borghi può essere un’opportunità straordinaria per le imprese che vogliono contribuire alla rivitalizzazione dei piccoli borghi italiani.

Ma, come per ogni processo burocratico, è fondamentale capire come navigare nella procedura di candidatura e come massimizzare le possibilità di ottenere il contributo.

In questo capitolo, delineeremo i passaggi chiave per partecipare al bando, comprese le informazioni sulla presentazione della domanda, la valutazione e l’assegnazione dei contributi.

Questa sezione vi fornirà le informazioni necessarie per iniziare il vostro percorso verso l’ottenimento del sostegno finanziario offerto da questo importante bando.

Per partecipare e ottenere i contributi, devi seguire queste fasi:

Presentazione della domanda

Le domande possono essere presentate al Soggetto gestore a partire dal giorno 8 giugno 2023, alle ore 12.00, e fino alle ore 18.00 del 29 settembre 2023. Le domande devono essere presentate esclusivamente in formato digitale attraverso il sito del Soggetto gestore.

Documentazione richiesta

Alla domanda devono essere allegati diversi documenti, tra cui lo statuto e l’atto costitutivo del soggetto realizzatore, varie dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà (DSAN) e, se disponibile, l’ultimo bilancio approvato o una situazione contabile aggiornata.

Firma digitale

Le domande devono essere firmate digitalmente dal legale rappresentante del soggetto realizzatore.

La valutazione delle domande

 Dopo la chiusura della presentazione delle domande, inizierà la valutazione delle proposte progettuali. Una graduatoria di merito sarà stilata su base regionale e per singolo progetto locale di rigenerazione culturale e sociale.

Pubblicazione della graduatoria

La graduatoria sarà adottata con un provvedimento ministeriale e pubblicata sul sito del Ministero della Cultura e sul sito del Soggetto gestore. I contributi sono assegnati sulla base della graduatoria di merito fino alla capienza delle risorse finanziarie.

Comunicazioni

Tutte le comunicazioni saranno inviate tramite posta elettronica certificata (PEC). Quindi, i soggetti realizzatori devono disporre di una firma digitale e di un indirizzo PEC valido.

Ricorda che il contributo è concesso sulla base di una procedura valutativa con graduatoria e nei limiti delle disponibilità finanziarie. Se la tua domanda o i tuoi documenti risultano illeggibili, errati o incompleti, il Soggetto gestore ti darà un termine massimo di dieci giorni per inviare quanto richiesto, pena la decadenza della domanda.

LA VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

Conoscere la procedura di valutazione delle domande nel Bando PNRR Imprese Borghi è un elemento cruciale che può determinare l’esito della candidatura della vostra impresa.

È di fondamentale importanza comprendere i criteri di valutazione e il processo che sarà utilizzato per determinare i beneficiari dei fondi. In questo capitolo, esploreremo i dettagli della fase di valutazione, incluse le varie fasi della revisione, i criteri di selezione e le graduatorie.

Queste informazioni vi aiuteranno a comprendere meglio cosa aspettarsi dal processo di valutazione e come preparare al meglio la vostra domanda per rispondere ai criteri di valutazione.

La valutazione delle domande avviene secondo una procedura valutativa che prevede la stesura di una graduatoria. Questo procedimento è stabilito dall’articolo 5 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123.

Valutazione delle proposte

Dopo la chiusura della presentazione delle domande, inizia la valutazione delle proposte progettuali. Questa valutazione avviene secondo le modalità descritte nell’articolo 11 dell’avviso e sulla base della griglia di valutazione fornita nell’Allegato 2.

Graduatoria

Una volta completata la valutazione, viene stilata una graduatoria di merito su base regionale e per singolo progetto locale di rigenerazione culturale e sociale.

Pubblicazione della graduatoria

La graduatoria viene poi adottata con un provvedimento ministeriale e pubblicata sui siti del Ministero della Cultura e del Soggetto gestore.

Tieni presente che le domande con medesimo punteggio (ex-aequo) che comportano l’ultima posizione utile in graduatoria per l’accesso alle agevolazioni vedranno il contributo ripartito in proporzione alle richieste formulate in tali domande.

L’EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO

Una volta ottenuta l’approvazione della vostra domanda, il passo successivo è l’erogazione del contributo a fondo perduto.

Questa fase è essenziale in quanto determina come e quando riceverete il finanziamento. In questo capitolo, esploreremo i dettagli della concessione e dell’erogazione del contributo, comprese le tempistiche, le modalità e le condizioni di erogazione.

Queste informazioni sono fondamentali per pianificare al meglio l’utilizzo del contributo e per garantire il rispetto di tutte le obbligazioni previste dal bando PNRR Imprese Borghi

Comunicazione di ammissione

A seguito dell’adozione delle graduatorie, i soggetti che rientrano tra quelli ammessi riceveranno una comunicazione di ammissione dal Soggetto gestore via PEC.

Concessione del contributo

Il contributo a fondo perduto è concesso mediante provvedimento adottato dal Soggetto gestore e controfirmato dal soggetto realizzatore (Convenzione) entro 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione.

Erogazione del contributo

L’erogazione del contributo avviene su richiesta del soggetto realizzatore e può essere erogato come anticipo fino al 10% del totale del finanziamento concesso previa presentazione di idonea fideiussione bancaria o polizza assicurativa. Inoltre, l’erogazione può avvenire mediante presentazione di stati di avanzamento lavori (SAL).

Richiesta di erogazione

I soggetti realizzatori possono richiedere l’erogazione per stati di avanzamento, sulla base di fatture d’acquisto quietanzate, e tutte le richieste di erogazione del contributo devono essere trasmesse al Soggetto gestore per via telematica.

Termini di erogazione

Il termine massimo per la presentazione dell’ultima richiesta di erogazione è di 10 giorni dalla data di ultimazione dell’iniziativa imprenditoriale. Il Soggetto gestore procede all’erogazione del contributo entro 60 giorni dall’arrivo della richiesta di erogazione.

Documentazione richiesta

Per ogni richiesta di erogazione, è necessario presentare documentazione specifica come copie dei titoli di spesa, estratti del conto corrente, documentazione dei pagamenti effettuati e altre attestazioni e registri contabili.

Verifiche

Il Soggetto gestore può effettuare verifiche presso le unità locali dei soggetti finanziati in qualsiasi momento e i sopralluoghi potrebbero essere svolti anche da remoto.

CONCLUSIONI

Questo articolo ha esaminato i vari aspetti del bando PNRR Imprese Borghi, un’iniziativa chiave per sostenere lo sviluppo economico delle aree rurali in Italia.

Abbiamo analizzato chi può beneficiare del bando, i tipi di progetti ammissibili, le spese che possono essere coperte, le agevolazioni disponibili, come presentare una domanda, come vengono valutate le domande e come viene erogato il contributo.

E non dimenticare l’importanza della redazione del business plan fin dalle prime fasi del progetto, sia per verificarne la fattibilità e la sostenibilità che per la compilazione della domanda in modo coerente e realistico.

È importante ricordare che la comprensione dettagliata di ogni fase del processo è fondamentale per massimizzare le opportunità offerte da questo bando.

Da potenziali beneficiari, i soggetti interessati dovrebbero essere attenti a tutte le scadenze e agli obblighi associati al bando.

Con l’aiuto di questo bando, le imprese possono trarre vantaggio dall’opportunità di sviluppare e rinnovare i borghi italiani, contribuendo alla crescita economica del Paese e alla preservazione del patrimonio culturale e storico.

Mentre le sfide potrebbero essere molteplici, le ricompense per coloro che contribuiscono alla rinascita dei borghi italiani sono enormi, sia in termini economici che di soddisfazione personale e professionale.

Spero che queste informazioni vi siano state d’aiuto e vi auguro il meglio nella vostra ricerca di finanziamenti.

Guida completata il 28/05/2023

dott stefano ventura bsness

STEFANO VENTURALinkedin

Stefano Ventura è il fondatore di Bsness.com, software house operante in italia e Spagna. Si è laureato in economia e commercio presso l’Università di Bologna dove ha anche conseguito il titolo di Dottore Commercialista. Ha esercitato con successo la professione di Dottore Commercialista come esperto in budget e business plan per poi dedicarsi a tempo pieno alla crescita di Bsness.com.