Business plan esempio
BAR CAFFETTERIA
Abbiamo creato un esempio di business plan per tutte le principali attività: guarda la lista completa.
Questo esempio di business plan è stato creato con il software specifico business plan bar caffetteria di Bsness.com
Guarda come funziona e scaricalo subito.
Un caso reale di redazione di un piano aziendale per l’apertura di un bar in fase di startup da parte di due giovani ragazze.
Avremo anche la richiesta contestuale di:
un finanziamento bancario conforme alle nuove linee guida EBA 2021;
la partecipazione alle agevolazioni di Invitalia per l’imprenditoria femminile.
Il lavoro è stato interamente realizzato con il nostro software business plan bar che potete scaricare dal nostro sito.
Il software contiene un esempio integrale già fatto e precaricato e che potrete modificare in modo semplice e rapido ottenendo l’aggiornamento automatico dell’intero documento.
Se vuoi aprire un bar in spagna ti interesserà sicuramente l’articolo “Cómo montar una cafetería“
Complimento per il sito internet, pieno di risorse gratuite e approfindimenti.
Ho realizzato il business plan per il mio bar lavorando sull’esempio precaricato nel software: idea davvero geniale che mi ha permesso di fare da solo il business plan in pochissimo tempo.
Esempio ben fatto e molto utile da usare come base per la realizzazione del proprio business plan.
Ho lavorato sull’esempio completo disponibile col software e devo dire che mi ha facilitato notevolmente un compito che pareva assai arduo.
Guarda la presentazione del software business plan bar in un minuto!
1. Descrizione sintetica del progetto di apertura di un bar
Questa sezione è fondamentale per la redazione di un buon business plan in quanto costituisce il primo messaggio per il lettore.
Deve essere vista come una panoramica dell’intero business plan ed è consigliato rivederla dopo aver completato il business plan se non addirittura scriverla per ultima.
È bene cercare di essere sintetici per non annoiare subito il destinatario del B.P.
Particolare importanza deve essere data agli obiettivi che si intende perseguire.
I prodotti ed i servizi offerti dal nostro bar-caffetteria:
Con il bar che stiamo allestendo intendiamo offrire il servizio di prima colazione, pranzo veloce, aperitivo e mescita di caffè, bibite, vino, amari e cocktails durante tutta la giornata.
L’orario di apertura va dalle 7 alle 21 orario continuato per sei giorni alla settimana con chiusura domenicale.
A seguire la tabella dei servizi offerti dal bar caffetteria ed i relativi prezzi medi di vendita previsti per l’anno in corso ed i successivi quattro.
• La clientela che vogliamo attirare nel nostro locale:
Identificare con precisione la clientela, individuandone la dimensione, tipologia, localizzazione, appartenenza sociale ed economica e fascia di età.
La nostra clientela è costituita sia da residenti del quartiere che da turisti di fascia media che, negli ultimi anni, stanno popolando sempre più intensamente la nostra città grazie soprattutto al potenziamento dei collegamenti aerei.
Il bar non è di lusso ma vuole offrire un servizio ricco ed impeccabile, rapido, famigliare e con l’utilizzo di materie di prima qualità.
• Motivazione all’acquisto – perchè i clienti ci sceglieranno:
Cosa spingerà la clientela ad acquistare i nostri prodotti, quali esigenze cercheremo di soddisfare, quali sono i vantaggi per il cliente rivolgendosi al nostro bar, differenze dei nostri prodotti e servizi rispetto a quelli offerti dalla concorrenza che spingeranno il cliente all’acquisto.
Il nostro cliente decide di entrare nel nostro bar sia per l’immagine tradizionale ed accogliente che per la posizione, molto in vista.
A differenza dei nostri diretti concorrenti avremo sempre vetrine ricche di panini, piadine, pizzette, sandwich, croissant ed altre prelibatezze pronte da essere consumate.
Cercheremo di offrire sempre una soluzione al cliente che ha voglia di stuzzicare o bere qualcosa anche se non ha le idee chiare, sia con le proposte visibili nella nostra ampia vetrina refrigerata che con pubblicità nelle lavagne e proposte fatte direttamente dal personale.
•L’organizzazione dell’attività all’interno del nostro bar:
Indicare brevemente come è organizzata l’azienda, quali fasi sono svolte internamente e quali esternamente, quali sono i ruoli ecc…
Inizialmente l’organizzazione è formata dalle due socie e tre bariste, quattro dal secondo esercizio e cinque dal terzo anno.
Sia i soci che le bariste avranno turni che consentiranno sempre la presenza di almeno due persone nel bar e quattro negli orari di punta.
• Risorse umane e singole esperienze dei soci e dipendenti del locale:
Indicare chi sono le persone coinvolte nell’attività e quali sono le loro esperienze.
Le due socie fondatrici, anche se molto giovani, hanno già una discreta esperienza e conoscenza in materia di gestione di bar caffetterie mentre le bariste sono tutte giovani e con al massimo un paio d’anni di esperienza.
Le due proprietarie hanno iniziato lavorando come bariste e cameriere per alcuni anni per poi iniziare a ricoprire ruoli di responsabilità fino a gestire, direttamente e con successo, locali di terzi.
Quanto costa aprire un bar? Le risorse finaziare necessarie ad avviare il progetto
Attraverso la redazione del presente business plan, abbiamo potuto calcolare con precisione:
- quanto costa aprire il nostro bar
- quali saranno le risorse finanziarie necessarie ad avviare e gestire il locale che abbiamo progettato.
Le risorse finanziarie necessarie ammontano a circa 110.000 € che abbiamo deciso di coprire con:
- 10.000 € del capitale sociale;
- un mutuo chirografario a cinque anni di 100.000 € garantito dai soci e che chiederemo alla nostra banca con il supporto del presente business plan.
Quanto guadagna un bar? I risultati finanziari attesi:
la descrizione sintetica deve evidenziare i risultati economici e finanziari attesi, in termini di fatturato, di utili e di cash flow e, soprattutto, deve evidenziare le risorse necessarie ad avviare e gestire l’impresa ed il rendimento che l’azienda potrà offrire agli investitori ed ai finanziatori esterni.
Ci aspettiamo un utile annuo dopo le imposte intorno ai 150.000 € il primo anno e 250.000 € i successivi oltre al rientro, in una situazione di buon equilibrio finanziario, del mutuo chirografario.
Il fatturato complessivo sarà pari a 384.000 € per il primo esercizio e in crescendo nei successivi esercizi.
IMPORTANTE: La descrizione sintetica deve essere il classico “Elevator Pitch” e cioè la presentazione della vostra azienda in un minuto (il tempo di salire in ascensore).
Il lettore formerà la propria idea sulla vostra business idea sulla base della sintesi che avete appena scritto e deciderà se proseguire o meno la lettura.
La prima descrizione della vostra Business Idea deve essere interessante, esauriente, chiara e sintetica e deve convincere il lettore ad affrontare i punti successivi.
Capitolo 2 – Il mercato del bar caffetteria
In questa sezione l’imprenditore deve chiarire a quale mercato intende rivolgersi e chi saranno i suoi clienti.
Dovrà anche valutare se ci saranno reazioni del mercato alla sua entrata in campo.
Il titolare del bar deve quindi capire e poi spiegare chiaramente quali sono le esigenze non soddisfatte della potenziale clientela o come intende soddisfarle in maniera migliore o differente rispetto alla concorrenza.
Dovrà inoltre definire e descrivere il mercato dei suoi potenziali clienti per dimensione, caratteristiche, comportamento d’acquisto e individuarli nella maniera più precisa possibile.
Il mercato, vista la moltitudine e varietà degli operatori sul territorio, non risentirà particolarmente della nostra entrata.
Dagli studi e ricerche effettuate il settore somministrazione di alimenti, grazie al significativo aumento del turismo, gode di buona salute ed il numero degli utenti è in costante crescita.
L’attuale offerta è di tipo tradizionale e nessuno dei clienti diretti ha investito sull’immagine, sulla presentazione dei prodotti e su arredi moderni e con scelte di illuminazione attrattive.
Noi abbiamo studiato approfonditamente il tipo di bar da aprire osservando locali già esistenti sia nella nostra città che in altre città in Italia e all’estero prendendo spunti e idee molto importanti per le scelte estetiche che andremo a realizzare.
2.1 Segmentazione del mercato di riferimento del locale
Qui va illustrato come è composto il mercato di riferimento dividendolo secondo criteri quali: la localizzazione, la fascia d’età, il comportamento d’acquisto.
I nostri clienti sono sia cittadini residenti che turisti italiani e stranieri e lavoratori presenti in città per affari e per le numerose fiere.
Puntiamo ad una clientela di fascia media che voglia un servizio rapido e di qualità, in un ambiente accogliente e riservato.
2.2 L’evoluzione del mercato
Descrivere quale sarà la presumibile evoluzione del mercato, anche in relazione all’apertura del nuovo bar caffetteria.
Se possibile indicare anche previsioni di mercato effettuate da enti specializzati.
Descrivere anche il rischio di influenze esterne che potrebbero essere di origine legislativa, regolamentare, politica, ambientale, demografico ecc.
Ad esempio il bar potrebbe essere danneggiato o favorito da variazioni del traffico, ordinanze anti rumore, limitazioni alla circolazione o variazioni nei permessi concessi per i dehors.
Il mercato si sta evolvendo in senso positivo con la nascita di nuovi operatori ma anche con una ottima crescita di presenze turistiche.
La nostra città sta segnando un aumento del turismo di circa il 10% annuo e le previsioni per i prossimi 5 anni confermano tali aumenti.
Al momento abbiamo ottenuto un permesso triennale per il nostro dehor e nulla fa pensare che possano intervenire variazioni nei permessi.
Le vie del nostro quartiere sono state recentemente ristrutturate e non sono in programma variazioni urbanistiche che possono portare a modifiche della viabilità.
Apriremo il bar in una posizione di grande passaggio sia pedonale che automobilistico e ci troviamo vicini a numerosi parcheggi pubblici e privati.
2.3 La concorrenza delle altre caffetterie, pasticcerie e bar
Indicare quali sono i competitor e cioè gli altri bar e caffetterie che sono in concorrenza con il vostro.
Illustrare come si svolge la concorrenza e come reagiranno i concorrenti all’entrata dell’impresa nel mercato.
Indicare se esistono barriere all’ingresso e la loro tipologia (abbassamento dei prezzi, saturazione del mercato), come s’intende superarle e come s’intende svilupparle una volta entrati nel settore.
Individuare i vostri punti di forza rispetto alla concorrenza e gli eventuali limiti presenti nell’offerta dei concorrenti sui quali s’intende puntare per acquisire quote di mercato.
Fare una analisi sulla concentrazione del settore, indicare quali sono gli esercizi concorrenti più importanti e che quota di mercato detengono.
I nostri diretti concorrenti, cioè i bar che offrono servizio di colazione e pranzo nel centro città sono circa una trentina e, dalla nostra analisi, hanno quasi tutti ottimi livelli di presenze.
Quelli che sembrano soffrire maggiormente lo devono soprattutto ad una posizione non particolarmente in vista o di passaggio e ad un nome non molto diffuso.
Non riteniamo che i nostri concorrenti possano intraprendere azioni significative in risposta alla nostra apertura se non quelle di cercare di aumentare la qualità e visibilità dei prodotti offerti.
Il nostro principale vantaggio sarà quello della posizione, assolutamente strategica, e della visibilità dei prodotti offerti grazie alle vetrine refrigerate posizionate strategicamente e all’illuminazione del bar.
Non sono presenti bar particolarmente grandi che attirino grosse quote di mercato e, dunque, riteniamo di poter acquisire fin da subito un buon numero di clienti che ci permettano di raggiungere velocemente il punto di pareggio.
Capitolo 3 – II prodotti e i servizi che offriremo alla nostra clientela
Descrivere il o i prodotti e servizi senza eccedere in tecnicismi ma concentrandosi sulle caratteristiche che soddisfano le esigenze del segmento di interesse.
L’intenzione è quella di offrire ai nostri clienti prodotti sempre freschi e che ne soddisfino le voglie ed esigenze del momento. Avremo paste, croissant, sandwich e panini sempre pronti, spremute fatte al momento, insalate di frutta, insalate di pasta e di riso da poter consumare al momento.
Dopo una descrizione generale approfondire i seguenti punti:
3.1 Descrizione tecnica dei prodotti e servizi offerti nel locale
Dare una descrizione tecnica dei prodotti e dei servizi offerti dal bar e indicare quale esigenza dei potenziali clienti si vuole soddisfare e in quale modo.
I nostri prodotti sono in parte acquistati freschi presso un fornaio ed una pasticceria già selezionati per il rapporto qualità prezzo ed in parte surgelati per far fronte ai picchi di richieste.
Per le bevande ci rivolgiamo ad un distributore locale mentre per il caffè abbiamo selezionato il marchio Illy. La macchina da caffè è di nostra proprietà.
Inoltre siamo dotate di una piccola cucina e di tutte le attrezzature per la preparazione di paste, risotti, verdure e panini di ogni tipo.
3.2 Le tempistiche per la realizzazione del progetto
Indicazione dei tempi previsti per la progettazione, produzione e commercializzazione dei prodotti e servizi.
Il bar caffetteria aprirà nel mese di aprile dopo una fase di preparazione e allestimento che si svolgerà nei mesi di gennaio-marzo.
3.3 Servizi accessori
Indicare se è prevista la fornitura di servizi accessori al prodotto o servizio principale quali assistenza e consulenza post vendita, contratti di manutenzione, garanzia e relative estensioni, accordi con società di leasing e finanziarie.
Il locale sarà disponibile per l’organizzazione di eventi privati, compleanni e ritrovi di lavoro. Nel giorno di chiusura sarà possibile riservarlo in maniera esclusiva.
4. Il piano marketing per la realizzazione del progetto del bar caffetteria
Il marketing non va confuso con la promozione che ne è solamente un elemento.
Il piano di marketing è l’insieme delle azioni poste in essere per raggiungere gli obiettivi di vendita, costituisce forse la sezione più importante del business plan per un bar e deve risultare interessante, stimolante, chiaro e convincente.
Non basta avere un buon prodotto ma bisogna anche saperlo proporre al mercato in maniera efficace, così da indurre il nostro potenziale cliente all’acquisto.
La strategia di marketing di un bar coinvolge la scelta del prezzo, la promozione e la modalità di vendita.
Ogni azione, dalla scelta dei prodotti offerti, all’allestimento dei tavoli e all’arredamento e luci del locale, nonché alla scelta delle musiche e alla comunicazione e promozione e la scelta del personale è volta a dare una immagine giovane e moderna.
I prodotti offerti saranno sempre freschi e sani e sarà sempre presente un’ampia scelta di alimenti vegetariani, vegani e integrali.
I prezzi saranno leggermente superiori a quelli della concorrenza anche per affermare che la nostra offerta è superiore sia sotto l’aspetto qualitativo che del servizio.
Vogliamo inoltre fare in modo di facilitare sempre la scelta e la fruibilità di piatti pronti, panini, succhi e bevande aumentandone il più possibile la visibilità e migliorandone la presentazione.
4.1 Il prezzo di vendita di panini, colazioni, bibite, cocktail e di tutti gli altri prodotti
Descrivere come si è arrivati a fissare il prezzo di vendita.
Il prezzo può essere stabilito in base ai prezzi praticati dalla concorrenza o al costo di produzione.
Ogni metodo ha le sue criticità: ad esempio, stabilendo il prezzo di vendita sulla base del prezzo di mercato, non è detto che si riescano a coprire i costi variabili ed i costi fissi e, viceversa, stabilendo il prezzo sulla base del costo di produzione si rischia di vendere a prezzi più bassi di quelli che potrebbe accettare il mercato.
I nostri prezzi sono stati calcolati sia sulla base del costo di produzione dei nostri piatti che di quelli praticati della concorrenza tenendo anche conto della percezione del cliente sul possibile costo di ogni alimento per evitare di essere etichettati come troppo cari ma anche troppo a buon mercato.
Vogliamo trasmettere il messaggio che i nostri prodotti sono superiori sia qualitativamente che per il servizio connesso in modo anche da selezionare una
4.2 La promozione del locale e dei prodotti offerti
Descrivere le strategie che intendete porre in essere per promuovere il bar
Indicare la spesa prevista per ogni esercizio e gli strumenti utilizzati: pubblicità su TV, radio, riviste, web, la creazione di un sito web, il mailing, la promozione del marchio, offerte speciali ecc
Il nostro bar sarà promosso prima di tutto attraverso l’immagine che daremo al potenziale cliente che vi passerà davanti e questo attraverso una ricerca attenta dell’arredamento e delle luci.
Promuoveremo poi la nostra attività attraverso la presenza, gratuita e a pagamento, sui principali portali di settore (tripadvisor, googlemaps ecc) ed anche attraverso la realizzazione del nostro sito web.
Più che attirare il cliente tramite la pubblicità cercheremo di essere noti e riconoscibili al cliente che transiterà casualmente davanti al nostro bar.
4.3 Le politiche di vendita dei prodotti e servizi offerti dal bar
Descrivere accuratamente come si intende vendere il proprio prodotto e servizio.
Il prodotto verrà venduto e servito solo all’interno dei nostri locali e, per il momento, non è previsto il servizio da asporto.
Porremo molta attenzione al servizio e faremo in modo di aver sempre pronta un’ampia varietà di prodotti immediatamente disponibili per il cliente.
Capitolo 5 – L’organizzazione del locale, ruoli e mansioni
Descrivere brevemente come è organizzato il locale ed in particolare quali funzioni sono svolte internamente e quali sono esternalizzate.
La vendita dei cibi è svolta completamente all’interno del bar.
Tutti i preparati alimentari sono acquistati da fornitori esterni mentre caffè, bevande e cocktails saranno preparati al momento dai nostri baristi. Saranno invece esternalizzate le funzioni amministrative, legali e promozionali.
5.1 Le risorse umane e la composizione dell’organizzazione del bar
Indicare le persone che fanno parte dell’organizzazione descrivendone le capacità, il ruolo e le mansioni affidategli.
È importante trasmettere il messaggio, al lettore del B.P., che le persone indicate hanno le competenze adeguate a ricoprite i ruoli assegnati all’interno dell’organizzazione. Riportare anche un organigramma dell’azienda.
Come anticipato la formazione iniziale sarà composta dai due soci e da tre baristi che, dal secondo esercizio, diventeranno quattro e poi cinque dal terzo esercizio.
I soci hanno già un’ampi esperienza nel settore avendo ricoperto sia ruoli operativi che amministrativi ed organizzativi.
5.2 Forma giuridica e struttura societaria
Descrivere la forma giuridica adottata ed eventuali evoluzioni future. Indicare la compagine societaria e le quote spettanti ad ognuno, la forma di amministrazione scelta ed il nome degli amministratori.
La forma giuridica sarà quella di srl detenuta al 50% ciascuno dai de soci.
5.3 Know how e tecnologie utilizzate
Illustrare eventuali tecnologie o particolari conoscenze utilizzate per la produzione del prodotto/servizio.
Le tecnologie utilizzate saranno le più moderne possibile. Il know how di maggior valore sarà invece quello apportato dai soci.
5.4 La produzione
Indicare le modalità di produzione del prodotto/servizio descrivendone le fasi ed individuando quali sono svolte internamente e quali sono esternalizzate.
La produzione è svolta in parte internamente ed in parte esternamente.
In particolare produrremo internamente i primi, i panini, sandwich, centrifugati e bevande alcooliche e non. Ci riforniremo esternamente per croissant, gelati, pizzette e bevande in lattina e bottiglia.
5.5 I mercati di approvvigionamento e la logistica
Questo paragrafo è rilevante nel caso in cui i fornitori presentino un elevato potere contrattuale o possano presentarsi rischi particolari connessi agli approvvigionamenti.
Identificare le principali fonti di approvvigionamento: quali sono i componenti principali del prodotto/servizio e dove vengono approvvigionati;
I fornitori saranno tutti locali e di primaria importanza e qualità. Abbiamo fatto una attenta ricerca per selezionarli e che, comunque, continuerà per la selezione di sempre nuovi fornitori che permetteranno al bar di crescere ed evolversi.
Tutte le materie prime saranno conservate a norma di legge in apposite celle frigorifere.
5.6 L’ambiente
Descrivere quale sarà l’impatto previsto dell’attività sull’ambiente, sia esso positivo o negativo, e le contromisure che si intende prendere per ovviare ad eventuali rischi ambientali.
Non vi sono rischi ambientali, gli impianti saranno completamente a norma ed il personale è stato formato per il corretto smaltimento di ogni sostanza e rifiuto.
Capitolo 6 – Esempio business plan bar: il piano economico e finanziario
Nei punti successivi verranno riportati una serie di dati economici e finanziari provenienti dal Budget realizzato.
Le previsioni fatte sono le più realistiche possibili pur mantenendo inevitabilmente un certo grado di incertezza.
Per questo motivo abbiamo realizzato due scenari: uno pessimistico e l’altro ottimistico, che verranno sinteticamente riportati nel presente business plan.
Questa sezione è molto importante perché verrà utilizzata dagli investitori per capire quale sarà il rendimento che possono aspettarsi e dai finanziatori per valutare la capacità dell’impresa di rimborsare i prestiti.
6.1 La previsione del fatturato del bar
Sulla base dei presupposti precedentemente illustrati, i ricavi calcolati nei cinque anni presi in esame sono quelli riportati nel grafico qui a lato.
Per la determinazione dei ricavi previsti sono stati individuati i prodotti e servizi offerti e poi sono stati definiti i prezzi ed i volumi di vendita.
Dal prodotto tra prezzi prticati e volumi i vendita previsti per ogni prodotto, abbiamo calcolato il fatturato previsto sia con dettaglio mensile che annuo.
Sulla base dei volumi di vendita previsti e nei limiti della capacità produttiva dell’azienda sono stati determinati i volumi di produzione la cui tabella riassuntiva riportiamo qui a lato.
Inoltre abbiamo definito la dilazone di pagamento media ai fornitori che è pari a 30 giorni e che avrà effetto sul calcolo dei flussi e del fabbisogno finanziario
6.2 I costi fissi e variabili per la gestione del bar
A seguire si riporta la previsione dei costi totali da sostenere, suddivisi nelle varie categorie di spesa: costi variabili di produzione e vendita, costi fissi.
6.2.1 I costi variabili per la produzione di panini, caffè, bevande …
Si tratta dei costi diretti di produzione di ogni singolo bene o servizio e variano proporzionalmente al variare dei volumi di produzione.
Per ogni prodotto abbiamo calcolato le matrie prime necessarie ed i tempi di lavorazione.
Abbiamo evidenziato tra i costi variabili solo il costo per le materie prime, in quanto i tempi di lavoazione sono coperti da personale dipendente il cui costo è stato inserito successivamente tra i costi fissi.
Conoscendo il costo per la realizzazione di un singolo caffè, di una pizzetta, di una spremuta o di un cappuccino, potremo poi facilmente calcolare i costi vriabili mensili e totali moltiplivandoli per i volumi di produzione.
In questo modo potremo facilmente sapere, se si realizzeranno le nostre previsioni, quali saranno i costi variabili ed il margine di contribuzione (cioè la differenza tra ricavi conseguiti e costi di produzione).
Con tale margine potremo poi coprire i costi fissi e capire quindi quale sarà il volume minimo di vendite che ci permetterà di coprire tutti i costi fissi e, da li, generare poi un utile per i soci.