Esempio business plan
AZIENDA VINICOLA
Abbiamo creato un esempio di business plan per tutte le principali attività.
Pubblichiamo un esempio di business plan realizzato per la richiesta di un finanziamento per una cantina vinicola.
L’intero lavoro è stato realizzato con il software business plan azienda vinicola di Bsness.com
Il software è molto intuitivo e crea il budget economico e finanziario e il documento completo già strutturato con tutti i capitoli essenziali e le relative descrizioni.
Crea inoltre due scenari alternativi, l’analisi di bilancio completa e calcola gli indici di bancabilità per la verifica della sostenibilità del finanziamento richiesto.
Esempio molto utile per la realizzazione del business plan dell’azienda vinicola. Ottimo come base per iniziare a lavorarci sopra.
Guarda la presentazione del software business plan azienda vitivinicola in un minuto!
1. BUSINESS PLAN AZIENDA VINICOLA: La descrizione del progetto
Il nostro progetto consiste nell’acquisto di un casolare nel comune di Soligo dove ci occuperemo della produzione e vendita all’ingrosso di vini locali.
La nostra produzione di vini
La produzione avverrà tramite l’acquisto di uva raboso, pinot, merlot e prosecco da coltivatori della zona ed avvalendoci delle migliori cantine per il processo di vinificazione e imbottigliamento.
L’azienda si occuperà dunque della fase di selezione e acquisto delle uve, scelta delle cantine per la vinificazione e imbottigliamento, dell’immagazzinamento, del marketing e della distribuzione.
Riportiamo di seguito la tabella dei vini che andremo a produrre e vendere ed i relativi prezzi medi di vendita, al netto dell’IVA, previsti per l’anno in corso ed i successivi quattro
• Individuiamo i clienti dell’azienda vinicola
I nostri clienti saranno principalmente distributori esteri, principalmente in Est europa, Ucraina e Stati Uniti, dove abbiamo già una serie di canali attivi molto solidi.
I distributori venderanno poi a negozi e ristoranti.
• Perchè i clienti decideranno di acquistare i nostri prodotti
I distributori esteri acquisteranno i nostri prodotti per la qualità e l’immagine e, soprattutto, anche grazie ai canali di vendita ai quali possiamo fare riferimento e che riusciranno sicuramente a vendere la nostra intera produzione.
Ci avvarremo di agenti e venditori nelle varie zone per vendere la produzione ai piccoli e grandi rivenditori locali.
• L’organizzazione dell’azienda vinicola
L’azienda verrà costituita dai due soci che si occuperanno di tutte le fasi di produzione: selezione e acquisto delle uve, trasporto alle cantine che si occuperanno della vinificazione e imbottigliamento, immagazzinamento e conservazione delle bottiglie.
Si occuperanno poi, anche con l’aiuto di un dipendente, delle spedizioni ai clienti finali, della gestione amministrativa e del marketing.
• Esperienze e formazione dei soci e del personale
Oltre ai due soci operativi verrà assunto un lavoratore dipendente che si occuperà di tutti i lavori manuali:
la manutenzione del casolare e del terreno, il ritiro e trasporto delle uve, ritiro e immagazzinamento delle bottiglie, confezionamento e spedizione delle bottiglie ai clienti.
Uno dei due soci è un enologo con oltre quindici anni di esperienza e si occuperà di curare e monitorare il processo di produzione del vino fin dal principio.
Sarà sua responsabilità la scelta delle viti dalle quali acquistare le uve in base alle caratteristiche dei terreni e al prodotto finale che intendiamo ottenere.
Seguirà anche i tempi e le fasi della vendemmia direttamente presso i fornitori scelti nonché le operazioni di vinificazione e imbottigliamento del vino.
Sarà direttamente responsabile della qualità di ognuno dei vini che intendiamo ottenere e commercializzare.
Il fabbisogno finanziario per aprire la cantina vinicola
Le risorse finanziarie per la realizzazione del progetto saranno messe a disposizione in parte dei soci con i 100.000 € del capitale sociale ed in parte dalla banca con l’erogazione di:
- un mutuo ipotecario di 160.000 € per l’acquisto del casolare;
- di un ulteriore finanziamento, nel secondo esercizio, di 90.000 € a cinque anni.
I risultati previsti per l’azienda vinicola
Visti gli investimenti piuttosto elevati ed i lunghi tempi per la produzione e maturazione del vino, i primi due esercizi saranno in perdita rispettivamente di 41 e 20.000 €.
Già dal terzo esercizio ci aspettiamo un utile dopo le imposte di circa 80.000 € e di 150.000 € nel successivo.
La situazione finanziaria sarà in equilibrio e ci permetterà di far fronte sia agli impegni presi con i fornitori, che saranno comunque pagati a 150 giorni, che con le banche per il pagamento delle rate dei due mutui accesi.
Analisi swot dell’azienda vinicola
Riportiamo di seguito una tabella con una sintesi dei punti di forza e delle debolezze che abbiamo individuato all’interno dell’impresa.
Dall’analisi del mercato, della concorrenza e dell’ambiente nel quale opererà la nostra impresa, sono emerse anche una serie di opportunità che cercheremo di cogliere e di minacce che abbiamo cercato di prevedere in modo da preparare per tempo le opportune contromisure.
Per l’analisi dei rischi e delle minacce abbiamo anche predisposto due scenari alternativi per evidenziarne gli effetti in termini economici e finanziari.
Capitolo 2 – BUSINESS PLAN CANTINA VINICOLA – Il target di mercato
La nostra azienda si rivolgerà esclusivamente ai mercati dell’est Europa, Ucraina e Stati Uniti.
Abbiamo intrapreso questo progetto anche per approfittare dei canali di vendita che già conosciamo molto bene e nei quali contiamo su rapporti personali già consolidati negli anni.
2.1 Segmentazione del mercato di riferimento della società
Il nostro mercato di riferimento è rappresentato da distributori di prodotti italiani all’estero, sia di piccole che di grandi dimensioni.
Con i principali distributori abbiamo già contatti in corso ma la rete sarà comunque ampliata nel corso degli anni grazie all’opera di agenti che lavoreranno per la ricerca di nuovi clienti e nuovi canali di distribuzione su tutti i territori menzionati.
2.2 L’evoluzione del mercato
I prodotti italiani vedono una penetrazione sempre maggiore nei mercati mondiali e, anche vista l’ampiezza del nostro mercato, non riteniamo di poter aver problemi, in futuro, per vendere la nostra produzione che, in rapporto alle dimensioni del mercato, è molto piccola.
2.3 La concorrenza delle altre aziende vitivinicole
I nostri concorrenti sono i produttori e distributori di vino italiano che esportano le loro produzioni all’estero.
Viste le nostre piccole dimensioni non provocheremo certamente reazioni sul mercato da parte della concorrenza, tantomeno nelle dinamiche dei prezzi dal momento che ci allineeremo a quelli di mercato.
Capitolo 3 – I prodotti dell’azienda vinicola
3.1 La descrizione tecnica dei nostre prodotti vinicoli
I nostri vini saranno tutti di ottima qualità dal momento che cercheremo di selezionare le migliori uve e le cantine più adatte ed esperte per la vinificazione.
Per tutte le operazioni legate alla selezione delle uve e della produzione ci avvarremo di un enologo professionista.
3.2 Le tempistiche per la realizzazione del nostro progetto
La costituzione della società e la definizione dell’acquisto del casolare avverranno nel mese di febbraio.
L’acquisto delle uve per il primo ciclo di conferimento e produzione avverrà a settembre del primo esercizio e le prime bottiglie saranno pronte per la spedizione a marzo del secondo esercizio e verranno vendute nel corso dei successivi dodici mesi.
A settembre del secondo esercizio avrà inizio il secondo ciclo di produzione.
4. IL PIANO DI MARKETING PER L’AZIENDA VINICOLA
Abbiamo individuato i vini più richiesti nei mercati target di Stati Uniti, est europa e Ucraina.
Abbiamo studiato ecalcolato attentamente il prezzo medio all’ingrosso e l’andamento della domanda.
Abbiamo poi calcolato con precisione i costi di produzione dei vini per ottenere con precisione il margine di guadagno previsto per ognuno dei vini.
Abbiamo studiato inoltre un’etichetta e una bottiglia molto attrattive e che rappresentino bene le tradizioni italiane all’estero.
4.1 La scelta dei prezzi di vendita dei vini
Come detto i prezzi che praticheremo sono quelli attuali di mercato e che ci possano garantire buoni volumi di vendita.
Di conseguenza organizzeremo la produzione, anche tenendo conto dell’andamento del numero e tipologia di ordini già ricevuti.
4.2 Le attività promozionali per la vendita di prodotti vinicoli
I nostri vini saranno promossi tramite l’azione di agenti di vendita sul territorio ai quali è riservata una provvigione del 10% circa e supportati dal nostro sito internet che racconterà tutta la storia della nostra azienda e la qualità e le caratteristiche dei nostri vini.
4.3 Politiche e tecniche di vendita della produzione dei nostri vini
Disponiamo di una rete vendita già presente e operante negli Stati Uniti, Est europa e Ucraina che venderà a distributori, grossisti e grandi consumatori come enoteche e ristoranti.
Capitolo 5 – COME PROGETTARE UNA CANTINA VINICOLA – RUOLI E MANSIONI
5.1 L’organizzazione della produzione
Le principali funzioni di produzione sono esternalizzate a partire dalla produzione delle uve che saranno acquistate presso viticoltori della zona fino alla vinificazione stessa che sarà effettuate da cantine selezionate di volta in volta.
L’azienda si occuperà direttamente della conservazione e invio delle bottiglie nonché delle funzioni di marketing e amministrative.
5.2 Le mansioni dei soci e del personale dipendente
I due soci si occuperanno della quasi totalità delle finzioni e saranno aiutati da un dipendente che si occuperà del trasporto delle uve, del magazzino e delle spedizioni oltre alla manutenzione del casolare e dei terreni circostanti.
5.2 La scelta della forma giuridica
La società sarà costituita nella forma di Srl amministrata da entrambi i soci.
5.3 Tecnologie utilizzate per le coltivazioni
Non saranno utilizzate particolari tecnologie se non quelle per la corretta conservazione delle bottiglie di vino in attesa di essere vendute e spedite.
Difficilmente le bottiglie rimarranno nelle nostre cantine per più di un anno.
5.4 Le scelte produttive
La produzione vera e propria del vino e la coltivazione delle uve sono esternalizzate anche se sarà molto importante il ruolo dell’azienda nella selezione dei coltivatori e delle cantine per garantire la migliore qualità del prodotto finito.
5.5 I fornitori e la logistica
I fornitori presentano una grande importanza per la nostra azienda, più che per il loro potere contrattuale, per la qualità delle uve fornite.
Il compito del nostro enologo sarà quello di scegliere i migliori fornitori e seguirne la produzione fino al momento della raccolta.
Allo stesso modo sarà lui a selezionare le cantine più adatte per la vinificazione e imbottigliamento di ognuno dei nostri vini.
5.6 Come rispetteremo l’ambiente
La nostra attività non avrà alcun impatto per l’ambiente.
Capitolo 6 – Il piano economico e finanziario della cantina vinicola
6.1 I ricavi previsti per l’azienda vinicola
Sulla base dei presupposti precedentemente illustrati, i ricavi calcolati nei cinque anni presi in esame sono quelli riportati nella tabella seguente:
6.1.2 Le agevolazioni a fondo perduto richieste dall’impresa
L’azienda ha partecipato all’assegnazione di un contributo a fondo perduto in conto esercizio erogato dalla provincia per aiutare lo sviluppo e l’informatizzazione delle attività economiche locali.
Si tratta di una piccola agevolazione dell’importo di € 5.000 che sará erogata nel mese di settembre a fronte del sostenimento di costi di esercizio e di spese per hardware e software di almeno 10.000 € e dietro presentazione del presente documento di business plan.
6.2 Il calcolo dei volumi di vendita
Abbiamo ipotizzato di vendere l’intera produzione attraverso la nostra rete di agenti e rappresentanti.
Sulla base degli effettivi volumi di vendita, provvederemo a calibrare, di mese in mese, i volumi di produzione.
6.3 QUANTO COSTA APRIRE LA CANTINA VINICOLA
A seguire si riporta la previsione dei costi totali da sostenere, suddivisi nelle varie categorie di spesa: investimenti e relativi ammortamenti, interessi passivi, costi variabili di produzione e vendita, costi fissi.
6.3.1 I costi variabili per la produzione dei prodotti vinicoli
I costi variabili di produzione sono sostenuti per l’acquisto delle uve e per il processo di vinificazione e imbottigliamento.
Le spese di spedizione saranno a carico delle imprese acquirenti e dunque non le includiamo tra i costi.
Tali valori sono stati ottenuti partendo dal costo unitario di produzione di ogni bottiglia di vino, il cui dettaglio del primo esercizio riportiamo qui a lato (per le altre annualità rimandiamo alla versione completa dell’esempio).
Abbiamo quindi considerato il costo dell’uva necessaria alla produzione di una bottiglia di vino, il costo del processo di cinificazione ed il costo complessivo di imbottigliamento.
Tutte le altre spese appartengono invece all’area dei costi fissi di struttura o agli investimenti iniziali.
6.2.3. Costi fissi di gestione dell’azienda vinicola
Al momento abbiamo previsto di assumere un solo dipendente.
I costi fissi, oltre alle spese per il personale sopra descritte, sono rappresentati dal costo per il commercialista, assicurazioni, utenze, carburante ed alti costi minori.
6.4 Gli investimenti per l’avvio dell’azienda vinicola
Gli investimenti principali sono rappresentati dall’acquisto del casolare, la costituzione della società e l’acquisto delle attrezzature usate e del trattore già presenti nel casolare al momento dell’acquisto.
Inoltre, acquisteremo una serie di scaffalature per predisporre le cantine all’immagazzinamento delle bottiglie di vino prodotte.
Nella tabella seguente è riportato il dettaglio degli investimenti da effettuare con indicazione della data di acquisizione, modalità e importo degli ammortamenti.
6.4 Come abbiamo calcolato il punto di pareggio
Secondo le nostre previsioni vi è un’alta probabilità di attuabilità del progetto con un raggiungimento del break even point già al secondo esercizio di attività.
Come si evince dal confronto tra il fatturato di pareggio ed il livello dei ricavi negli scenari pessimistico ed ottimistico elaborati, anche nella peggiore delle ipotesi il punto di pareggio viene raggiunto al secondo esercizio.
Come si può ossergare dal grafico il punto di pareggio non è calcolabile per il primo esercizio dal momento che le vendite inizieranno a partire dal secondo anno.
6.5 il fabbisogno finanziario per la realizzazione del nostro progetto
Il ricorso a finanziamenti bancari (o di terzi) ammonta ad € 90.000 e verrà restituito in 5 anni al tasso fisso del 2 % oltre ad un mutuo ipotecario a 15 anni acceso per l’acquisto del casolare di 160.000 €.
IL RENDICONTO FINANZIARIO DELL’AZIENDA VINICOLA
Si riporta di seguito il rendiconto finanziario su base annua relativo ai cinque anni di riferimento del business plan:
6.5.2 Indici di bancabilità e DSCR
Come risulta dal calcolo degli indici di bancabilità attraverso il software DSCR, il finanziamento richiesto alla banca appare pienamente sostenibile nel lungo periodo.
Anche tutti gli altri indicatori della crisi d’impresa risultano positivi.
6.6.4 Il calcolo della redditività
Sulla base di alcuni indici di bilancio valutiamo la redditività aziendale.
Nella versione integrale dell’esempio di business plan sono calcolati oltre trenta indici di bilancio tra cui quelli di redditività come l’EBITDA, il ROS (redditività delle vendite), la “Rotazione del capitale investito” ed il ROI che vediamo di seguito.
6.7.1 Il bilancio dell’azienda vinicola
Il bilancio previsionale è riportato in forma CEE ma nel Budget analitico allegato sono riportati anche i conti economici e gli stati patrimoniali riclassificati.
Il periodo preso in esame è di cinque anni e, vista la probabilità che si verifichino scostamenti rispetto a quanto realisticamente previsto sono stati costruiti anche due scenari alternativi: uno pessimistico ed uno ottimistico con le seguenti variazioni:
7. Le nostre conclusioni
Riteniamo che il nostro progetto per la realizzazione di un’azienda vinicola con l’esternalizzazione di alcune importanti funzioni, come la coltivazione delle uve e la vinificazione, sia fattibile e redditizio.
Anche se esternalizzate, le funzioni di coltivazione e vinificazione saranno attentamente controllate in tutte le fasi dal nostro esperto enologo e dunque lo riteniamo un punto di forza che darà grande elasticità al nostro progetto basato sulla grande conoscenza e familiarità dei canali di vendita essenziali per ottenere il successo di un’attività di questo tipo.
Come risulta dal presente business plan, l’impresa sarà sempre in equilibrio finanziario e sarà capace di reperire le risorse finanziarie necessarie in ogni fase.
Per questo motivo riteniamo che sia i fornitori che le banche faranno grande affidamento su di noi sia per le forniture che per l’erogazione dei finanziamenti richiesti.