I nostri esempi di business plan già fatti per azienda agricola
Questo è un esempio di business plan già fatto per un'azienda agricola realizzato con il software specifico per le imprese agricole di Bsness.com
Il programma include il modulo del budget economico e finanziario, 2 scenari alternativi per fare ogni tipo di simulazione sulla base di 9 variabili, il documento interattivo di business plan già fatto e che si aggiorna automaticamente al variare dei dati numerici del budget.
Altra caratteristica che lo rende unico è il fatto di includere un articolato esempio già interamente realizzato e precaricato sul software in modo da poterci lavorare sopra direttamente e modificarlo per adeguarlo rapidamente al proprio progetto.
Il software e il modello precaricato sono ottimizzati per la richiesta di finanziamenti e agevolazioni a fondo perduto.
INDICE
1. Descrizione sintetica del progetto di azienda agricola 2. Il mercato di riferimento 2.1 La segmentazione dei prodotti agricoli 2.2 Evoluzione del mercato dei prodotti dell'agricoltura biologica 2.3 La concorrenza con le altre aziende agricole 3. I nostri prodotti e servizi accessori 3.1 Descrizione tecnica dei prodotti agricoli e dei servizi offerti 3.2 Tempistiche di realizzazione del progetto 3.3 Servizi accessori all'attività agricola principale 4. Il piano di marketing dell'azienda agricola bio 4.1 I prezzi di vendita dei prodotti bio e dei servizi 4.2 La promozione di prodotti e servizi 4.3 I canali di vendita 5. Il piano organizzativo dell'impresa agricola 5.1 Le risorse umane per la realizzazione del progetto 5.2 La compagine sociale 5.3 Tecnologie utilizzate e know how 5.4 La produzione agricola e dei servizi accessori 5.5 La scelta dei fornitori 5.6 Come rispetteremo l'ambiente 6. Il piano economico-finanziario dell'azienda agricola 6.1 Il calcolo dei ricavi 6.1.2. Agevolazioni richieste 6.2 Volumi di vendita di prodotti bio e servizi 6.3 La previsione dei costi dell'attività agricola e accessoria 6.3.1 I costi variabili per la produzione 6.3.2 I costi variabili di vendita 6.3.3 I costi fissi di gestione 6.4 Gli investimenti per la realizzazione del progetto 6.5 Il calcolo del punto di pareggio 6.6 Il calcolo del fabbisogno finanziario 6.7 Il bilancio previsionale a 5 anni dell'azienda agricola 6.7.1 Bilancio CEE a cinque anni 6.7.2 Bilancio CEE nello scenario ottimistico 6.7.3 Bilancio CEE nello scenario pessimistico 7. Le nostre conclusioni 8. Clausola di riservatezza 9. Tutela della privacy |
Con il software business plan azienda agricola è facile creare da solo un business plan come quello presentato in questa pagina. Potrai infatti facilmente modificare i prodotti, i servizi, i prezzi di vendita, i volumi, il costo variabile di produzione e tutti gli altri dati e sarà il software ad aggiornare tutte le tabelle, grafici e bilanci e a creare il documento di business plan completo per la tua azienda agricola. Fai da solo il business plan agriturismo con il software specifico ed un esempio precaricato e ottimizzato per la richiesta di finanziamenti e agevolazioni.
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1. La descrizione del progetto di azienda agricola bio
In questo documento andiamo ad illustrare tutti gli aspetti del nostro progetto per l’apertura di una azienda agricola biologica con incluso anche un piccolo servizio di ospitalità e ristorazione.
Abbiamo cercato di approfondire ogni aspetto dell’impresa agricola ma cercheremo di evidenziare gli aspetti più importanti e rilevanti per la valutazione del progetto ed i dati economici finanziari più significativi in modo da rendere la lettura del presente documento fluida e interessante.
La nostra produzione biologica e i servizi ricettivi e di ristorazione
Il progetto che intendiamo realizzare, prevede l’acquisto di 15 ettari di terreno con casale annesso nelle nostre colline.
Ci occuperemo della produzione e vendita di farro, zucche, carciofi, orticole e frutta, tutti coltivati con pratiche biologiche e naturali.
Come attività accessoria, abbiamo previsto la locazione di quattro piccoli appartamenti che verranno ricavati all’interno del casale e anche l’attività di ristorazione con 20 coperti sia per il pranzo che per la cena.
L’attività di ristorazione sarà rivolta principalmente agli ospiti ma sarà aperta anche ad avventori esterni.
Riportiamo di seguito la tabella dei nostri prodotti/servizi principali ed i relativi prezzi medi di vendita previsti per l’anno in corso ed i successivi quattro (questa tabella viene riportata anche successivamente, se lo si preferisce può essere cancellata).
Individuiamo i clienti dell'azienda agricola
La nostra clientela è costituita principalmente dagli operatori del mercato ortofrutticolo e da alcuni negozi del nostro comune e, in via residuale, anche da privati che potranno venire ad acquistare direttamente i nostri prodotti.
Provvederemo noi direttamente, col nostro furgone, a rifornire la nostra clientela con i prodotti freschi appena raccolti.
Quanto all’attività ricettiva e di ristorazione, i clienti saranno soprattutto da turisti italiani ed esteri di fascia media che, negli ultimi anni, stanno popolando sempre più intensamente le nostre colline grazie soprattutto al potenziamento dei collegamenti aerei.
Perchè i clienti decideranno di acquistare i nostri prodotti e servizi
La principale motivazione all’acquisto, sia per la parte produttiva che per quella di ristorazione e ricettiva, è la qualità dei nostri prodotti coltivati rigorosamente con pratiche biologiche.
Il nostro ristorante utilizzerà, quanto ai prodotti vegetali, esclusivamente quelli prodotti internamente. Tale peculiarità sarà ovviamente comunicata, tramite il nostro sito internet, i portali di intermediazione ed anche le agenzie turistiche.
L'organizzazione dell'impresa agricola:
L’organizzazione è formata dai due soci, che si occupano sia dell’attività agricola che di quella ricettiva e di ristorazione, da una dipendente a tempo pieno, che si occupa delle pulizie, del servizio ai tavoli e anche della cucina come aiuto cuoca e di un lavoratore agricolo a tempo pieno. Nel periodo da giugno a settembre verrà assunto un cuoco che si occuperà sia del pranzo che della cena. A partire dal terzo esercizio sarà assunto un secondo lavoratore agricolo.
Esperienze e formazione dei soci e del personale
Il socio: laureato alla facoltà di agraria e con esperienza decennale in attività agricole;
La socia: laureata alla scuola alberghiera, con tre anni di esperienza in attività agricole. Sarà la responsabile dell’attività ricettiva e di ristorazione.
Il cuoco: verrà assunto nei periodi di alta stagione e si tratterà di una figura con esperienza e specializzato in cucina vegetariana e bio.
L’addetta alle pulizie con mansioni ulteriori di cameriera e aiuto cuoca
I lavoratori agricoli: sono agricoltori esperti e già individuati. Si occuperanno di tutte le fasi della coltivazione, raccolta e controllo della produzione
Il fabbisogno finanziario per la realizzazione del progetto
I risultati in termini economici e finanziari dell'azienda agricola
2. Il target di mercato dell'azienda agricola
Il mercato, vista la moltitudine e varietà degli operatori sul nostro territorio, non risentirà particolarmente dell’entrata di una piccola realtà come la nostra. Dagli studi e ricerche effettuate il settore dell’agricoltura biologica è in costante ed incessante crescita e così anche quello degli agriturismi, soprattutto nella nostra zona.
Abbiamo già contatti con molti operatori del mercato ortofrutticolo che si trova a meno di 5 km dalla nostra azienda agricola e che distribuiranno i nostri prodotti così come con alcuni negozianti di frutta e verdura del nostro comune.
Per quanto riguarda la piccola attività ricettiva e di ristorazione, vista la qualità ed economicità dell’offerta, contiamo di ottenere buoni risultati tramite canali come Airbnb e Booking.
2.1 Segmentazione del mercato di riferimento della società
La clientela dei prodotti agricoli bio è formata da commercianti che operano presso i mercati ortofrutticoli della zona o in negozi di ortofrutta di tipo tradizionale e anche da negozi di prodotti tipici. Inoltre venderemo direttamente al cliente finale presso la nostra sede.
I nostri clienti sono soprattutto turisti italiani e stranieri provenienti da tutto il mondo. Essi appartengono alle più svariate fasce sociali, in particolare quelle medio alte, legati da un obiettivo comune: la ricerca del benessere, della tranquillità e della qualità.
2.2 L'evoluzione del mercato BIO in Italia
Il mercato del biologico in Italia ha raggiunto nel 2018 un valore complessivo di 4.089 mln € registrando una crescita del 5,3% rispetto al 2017 e del 171% negli ultimi 10 anni.
A fare la differenza è la grande distribuzione che pesa per il 47% rispetto al totale.
A seguire i negozi specializzati nel biologico che rappresentano il 21% del mercato segnando però un calo del 2% rispetto all’anno precedente.
Le vendite di prodotti bio in bar e ristoranti rappresentano il 15% del mercato totale mentre gli altri canali, come ad esempio farmacie, parafarmacie e piccoli negozi, occupano il restante 17% del mercato del bio.
La spesa per i prodotti alimentari biologici ha raggiunto una quota del 3% sul valore complessivo dell’agroalimentare.
Nei primi sei mesi del 2019 si registra un’ulteriore crescita dell’1,5% e a fine anno si prevede che il bio possa arrivare a rappresentare il 4% della spesa alimentare totale.
Il cambiamento delle abitudini dei consumatori italiani è trainato principalmente dalla grande distribuzione in quanto rende accessibili i prodotti bio a prezzi competitivi e ne diffonde la conoscenza.
In altre parole, in un decennio sono più che triplicati i volumi di prodotti bio che gli italiani mettono nel carrello dei supermercati degli ipermercati grazie alla convenienza per i consumatori rispetto al rapporto qualità-prezzo.
Guardando il mercato dal punto di vista del consumatore, è stato rilevato che i consumatori che hanno acquistato prodotti biologici almeno una volta nell’ultimo anno, sono cresciuti dal 53% del 2012 all’86% del 2018.
Anche da una indagine di Coldiretti risulta che quasi due italiani su tre acquistano prodotti alimentari biologici regolarmente o occasionalmente con una tendenza del dato alla crescita.
L’Italia è molto attiva anche in tema di esportazioni bio raggiungendo a giugno 2019 un valore di 2.266 mln €.
La crescita rilevata rispetto al 2017 è del 10% mentre quella degli ultimi 10 anni arriva addirittura al 597%.
Il principale sbocco per i prodotti bio made in Italy è rappresentato dall’Europa, in particolar modo Francia e Germania. Altri mercati europei rilevanti sono la Scandinavia, la Spagna, Paesi est europei e il Belgio.
Tra gli extra-europei emergono invece Stati Uniti, Giappone e Cina.
A oggi l’Italia è prima in Europa per le esportazioni di prodotti bio e al 2° posto nel mondo a livello di superfici coltivate (1,9 milioni di ettari).
2.3 La concorrenza di aziende agricole e vitivinicole
I nostri diretti concorrenti, cioè le altre aziende agricole bio e aziende vitivinicole della zona, in un raggio di circa 30 km, sono circa quindici e, dalla nostra analisi, godono tutte di ottima salute.
Le aziende agricole della zona che offrono anche il servizio ricettivo e di ristorazione sono solamente 6 ed hanno tutte buoni risultati sia per quanto riguarda la ristorazione che le locazioni.Quelli che sembrano soffrire maggiormente lo devono soprattutto ad una posizione non particolarmente fortunata per l’esposizione e la natura dei terreni. Vogliamo invece evidenziare come la nostra localizzazione sia stata scelta attentamente per la qualità del terreno ma anche per la bellezza dei paesaggi.
3. I prodotti dell'azienda agricola e i servizi ricettivi e di ristorazione
VEDERE SE AGGIUNGERE QUALCOSA
3.1 La descrizione tecnica delle nostre colture e dei servizi accessori
Tutti i nostri prodotti derivano da pratiche biologiche certificate.
Nello specifico ci occuperemo della produzione di farro, cece, zucche, carciofi, orticole e frutti vari.
Tutti i prodotti utilizzati per l’attività di ristorazione saranno prodotti internamente.
L’attività ricettiva sarà esercitata nei quattro appartamenti arredati in stile tipico locale con arredi prodotti da artigiani locali. Ogni appartamento avrà un piccolo angolo cottura, quattro posti letto e un bagno completo.
3.2 Le tempistiche per la realizzazione del nostro progetto
L’acquisto del terreno e del casale sarà concluso già a gennaio del primo esercizio e la ristrutturazione e completamento del casale e del ristorante saranno terminati entro la fine di aprile.
L’attività agricola preparatoria inizierà già dai primi mesi dell’anno ma avremo i primi raccolti di Farro, cece, zucca, carciofi e frutta solo nel terzo esercizio mentre, invece, già dal secondo avremo la produzione e vendita di orticole varie. Nel corso del secondo esercizio produrremo orticole solo per l’utilizzo nel nostro ristorante.
3.3 Servizi accessori a quelli già descritti
L’attività agricola, come detto, sarà affiancata anche da un piccolo servizio di ospitalità e ristorazione.
4. Il piano di marketing per l'azienda agricola
La funzione principale di questo piano di marketing è quella di creare il volume d’affari preventivato e utilizzare i canali di vendita più efficaci riducendo al minimo i costi. Attueremo una strategia di marketing mix, che consiste nella combinazione di azioni da seguire separatamente, in modo da poter creare o sviluppare la domanda per la nostra azienda agricola e per i servizi accessori. Cercheremo di esercitare quattro tipi di azioni per vendere con successo i nostri prodotti e i nostri servizi: - Servizio, del quale abbiamo già detto nel punto precedente; - Prezzo; - Distribuzione; - Promozione. |
4.1 La scelta dei prezzi di vendita dei prodotti bio e degli altri servizi
I nostri prezzi sono stati calcolati sia sulla base dei costi di produzione che di quelli di mercato.
Soprattutto per quanto riguarda i servizi ricettivi e di ristorazione, vogliamo tenere molto alto il livello qualitativo sia del servizio che dei prodotti e materiali utilizzati. Per questo motivo i prezzi si situeranno in una fascia medio alta.
Di seguito i prezzi medi dei nostri prodotti e servizi principali.
4.2 Le attività promozionali per la vendita di prodotti e servizi
Per la vendita dei prodotti agricoli punteremo principalmente sul contatto diretto con operatori del mercato ortofrutticolo, consorzi agrari, grossisti e piccoli negozi locali ma anche direttamente col consumatore finale presso la nostra azienda agricola.
L’attività ricettiva e di ristorazione sarà promossa prima di tutto attraverso l’immagine che daremo al potenziale cliente che ci vedrà su internet o nelle brochure delle agenzie e questo attraverso una ricerca attenta dell’arredamento, delle luci e dei paesaggi. Promuoveremo poi la nostra attività attraverso la presenza, gratuita e a pagamento, sui principali siti internet che si occupano del settore ed anche attraverso la realizzazione del nostro sito web che promuoveremo anche attraverso il pay per click di google adwords.
4.3 Politiche e tecniche di vendita della produzione bio e dei servizi offerti
I nostri prodotti agricoli saranno venduti sia attraverso intermediari commerciali che direttamente presso la nostra azienda agricola.
Quanto all’attività ricettiva e al ristorante sarà possibile prenotare sia direttamente che tramite vari portali di settore sui quali abbiamo assicurato la nostra presenza. Anche per l’attività ricettiva potremo ricevere prenotazioni direttamente tramite il nostro sito web o tramite i portali turistici come Homelidays, Mediavacanze, Booking, Airbnb ecc ecc
5. L'organizzazione dell'impresa agricola e le singole mansioni
La produzione agricola, l’attività ricettiva e quella di ristorazione sono svolte internamente. La preparazione dei cibi è fatta internamente in tutte le sue fasi e con prodotti dell’azienda. Saranno invece esternalizzate le funzioni amministrative, legali ed il servizio di lavanderia.
L’attività agricola non prevede ricavi nel primo anno: inizierà infatti nella PRIMAVERA- ESTATE del primo esercizio con il mantenimento in coltura del terreno agricolo con una trinciatura sull'intera superficie per proseguire nell'AUTUNNO - INVERNO con la seconda trinciatura su tutto il terreno e l'impianto delle produzioni fra cui la semina di trifoglio pratense su ettari 4,5, la piantagione di circa 0,5 ettari di carciofo pari a circa 4000 piante, la piantagione di circa 100 piante da frutto, la piantagione di circa 0,1 ettari di mora pari a circa 400 piante ed infine l'impianto di oliveto di ettari 0,5 pari a circa 160 piante.
Dal secondo esercizio parte la produzione agricola: essa è prevista secondo un piano di coltivazione che è stato sviluppato cercando di soddisfare due esigenze principali e ben distinte. La prima è quella di accumulare un sufficiente numero di ore lavoro per realizzare, con ampio margine, la principalità della parte agricola secondo la legge regionale numero 30 dell'anno 2003 (articolo 6 comma 3) Disciplina delle attività agrituristiche in Toscana. La seconda esigenza è quella di dare vita a un sistema di coltivazione che permetta nel giro di pochissimi anni un soddisfacente reddito agricolo nonostante la situazione nella quale versa il settore, schiacciato da una dipendenza ormai totale da mezzi tecnici sempre più costosi a fronte di un valore della produzione agricola, alla fonte, stagnante o in calo. Il risultato è che la redditività delle coltivazioni agricole è, quando va bene, molto bassa spesso nulla o negativa. Abbiamo immaginato la creazione di una specie di orto-frutteto-giardino permanente dove a filari di alberi da frutto si alterneranno spazi per colture orticole annuali e anche cespugli o piante da fiore od ornamentali.
Il non rivoltamento della terra consentirà una copertura vegetale costante con un mantenimento della "vitalità biologica" del terreno nonché' un facile accesso con ogni tempo e con piccole attrezzature meccaniche economiche e poco impattanti al suolo. La biodiversità che ricercheremo nell'allestire questo spazio consentirà nel tempo il mantenimento di un equilibrio armonico tra le varie essenze vegetali spontanee e coltivate con benefici in campo fitopatologico nonché' organolettico. Proprio in questo senso il nostro desiderio è di produrre alimenti con caratteristiche nutritive, sanitarie e di sapore elevati e di proporre i nostri raccolti il più possibile a consumatori, (attraverso la vendita diretta in azienda o nei mercatini della filiera corta) ristoranti, negozi, gruppi di acquisto nonché a supermercati interessati a piccole produzioni locali di qualità; inoltre allestiremo un piccolo laboratorio per la trasformazione di parti di raccolto (conserve, marmellate, salse). Siamo certi che il ricercare queste tipologie di consumatore sia premiante e consenta di spuntare prezzi di vendita gratificanti e redditivi e senza l'obbligo di garantire caratteristiche merceologiche assurde di pezzatura, uniformità ed estetica.
Per il primo triennio, abbiamo deciso di orientare alcuni primi raccolti alla vendita attraverso la cooperativa ortofrutta di Siena che tratta anche derrate agricole biologiche. Abbiamo già avviato primi contatti e il piano triennale di coltivazione tiene conto di loro suggerimenti e potenzialità di mercato.
Considerando che avremo la certificazione biologica alla fine del secondo esercizio, non prevediamo una specifica coltivazione annuale prima di tale data.
Durante il secondo anno quindi, nella PRIMAVERA-ESTATE, sarà messa a dimora una piantagione di ettari 0,20 di asparago pari a circa 2000 piante, nonché' si provvederà alla progettazione e posizionamento di impianto di irrigazione fisso sui 4,5 ettari di coltivazione promiscua. Saranno effettuate inoltre prove colturali di varie orticole per verificare le predisposizioni del terreno.
Nel periodo AUTUNNO-INVERNO, sempre del secondo esercizio, invece, sarà messa in opera una piantagione di ulteriori 0,5 ettari di carciofo ( piante ricavate in azienda), la piantagione di ulteriori 100 piante di alberi da frutto e la semina di ettari 4 di grano duro o farro nella parte di terreno a colture asciutte. Sulle restanti superfici asciutte si continua la trinciatura e/o pacciamatura con eventuale sovescio di leguminose invernali.
Durante l'anno saranno vendute tramite vendita diretta al banco nei mercati di Siena e dei comuni limitrofi, con cadenza bisettimanale, le produzioni orticole stimate in 20 quintali.
L’attività agricola entrerà nel vivo nel terzo anno di attività: nella PRIMAVERA-ESTATE sarà messo a dimora l'impianto di colture di zucca di 0,5 ettari pari a circa 2000 piante, la semina di circa 4 ettari di cece in rotazione con il grano duro o farro e la prosecuzione e ampliamento delle prove colturali di orticole assortite per la vendita diretta. In conclusione, si inizierà con circa 8,5 ettari in colture asciutte a rotazione grano (o farro) e leguminose (cece), consociate con l'olivo e con 4,5 ettari con colture ortive irrigue, consociate con frutta. Le residue superfici sono a riposo o a disposizione delle attività di agriturismo o sociali previste o da prevedere (agri campeggio, orti personali, maneggio). La progressiva estensione delle colture ortive irrigue potrà avvenire dopo le necessarie verifiche tecniche e di mercato. Durante l'anno saranno vendute le produzioni previste di cece, zucca e carciofi tramite la cooperativa Ortofrutta di Siena, orticole a vendita diretta nei mercati di zona e il cereale direttamente conferito a pastifici consortili tramite accordi che saranno perfezionati entro l'estate del secondo anno.
5.1 Le mansioni dei soci e del personale dipendente
Come anticipato la formazione iniziale sarà composta dai due soci, da un cuoco, da un aiuto cuoco e da un lavoratore agricolo al quale se ne affiancherà un secondo a partire dal terzo anno.
5.2 La scelta della forma giuridica
La forma giuridica sarà quella di società a responsabilità limitata
5.3 Tecnologie utilizzate per le coltivazioni
LAVORAZIONE: Non sara' attuato alcun tipo di rivoltamento del terreno se non eccezionalmente e a bassissime profondità. Per fare questo escluderemo l'impiego di grossi macchinari pesanti e coltiveremo (soprattutto le orticole) su sottili strisce di terra o prode (100/120 cm) intervallate da spazi idonei al transito di piccoli mezzi agricoli per le operazioni colturali. L'adeguata sofficità del terreno sarà mantenuta dall'azione di penetrazione delle radici delle piante coltivate o delle leguminose da sovescio seminate e dalla loro successiva morte e decomposizione. Qualora questa soluzione non risultasse nel tempo completamente soddisfacente prevediamo un uso periodico e saltuario di piccoli ripuntatori.
DISERBO: Le operazioni di contenimento delle erbe si baseranno su tecniche meccaniche e sull'uso quasi esclusivo di trinciastocchi o trinciasarmenti di diverse dimensioni a seconda dell'impiego su proda o nell'interfila da utilizzare all'inizio di ogni coltivazione e di decespugliatori spalleggiati per eventuali "ritocchi" durante la coltivazione.
CONCIMAZIONE: L'esclusione delle operazioni di rivoltamento del suolo consentono una minore perdita di sostanza organica per ossidazione inoltre il contenimento dell'erba spontanea con trinciature produce una costante pacciamatura biologica in decomposizione che assicura negli anni un graduale incremento della fertilità. Prevediamo di monitorare l'andamento di questo processo con analisi del suolo a cadenza triennale . La nostra intenzione è di effettuare concimazioni eccezionali con alghe calcaree o concimi minerali non solubili da valutare, con analisi alla mano l'esigenza di una concimazione organica generale all'inizio delle attività agricole.
IRRIGAZIONE: L'orto e il frutteto saranno completamente in coltura irrigua, l'irrigazione sarà effettuata esclusivamente localizzata con manichette forate o gocciolatori, questo sia per ridurre il consumo di acqua sia per non facilitare l'insorgere di affezioni funginee.
5.4 Le scelte produttive
La produzione è svolta interamente internamente con prodotti di produzione propria fatta eccezione per le carni che saranno fornite da altre aziende biologiche della zona.
5.5 I fornitori e la logistica
I fornitori saranno tutti locali e di primaria importanza e qualità. Abbiamo fatto una attenta ricerca per selezionarli e che, comunque, continuerà per la selezione di sempre nuovi fornitori che permetteranno sia al ristorante che all’attività agricola di crescere ed evolversi.
5.6 Come rispetteremo l'ambiente
Non vi sono rischi ambientali, gli impianti saranno completamente a norma ed il personale è stato formato per il corretto smaltimento di ogni sostanza e rifiuto.
6. Il piano aziendale dell'azienda agricola
6.1 I ricavi previsti per l'attività agricola e quella ricettiva e di ristorazione
Sulla base dei prodotti agricoli che intendiamo coltivare e dei servizi ricettivi e di ristorazione che offriremo ai nostri clienti, dati i prezzi fissati e i volumi previsti, abbiamo calcolato i ricavi analitici mensili per ognuno dei cinque anni di orizzonte temporale del presente documento.
Per il calcolo di tutti i valori economici e finanziari, ci siamo avvalsi del software business plan azienda agricola di Bsness.com
A seguire riportiamo le tabelle e i grafici che illustrano l'andamento del fatturato previsto.
6.1.2 Le agevolazioni a fondo perduto richieste dall'impresa
L'impresa agricola "Campi aperti" ha partecipato con successo al bando emanato dalla provincia per l'erogazioni di agevolazioni a fondo perduto per lo sviluppo ed il miglioramento qualitativo dell'offerta di prodotti biologi.
In particolare abbiamo ottenuto un contributo in conto esercizio di 8.000 € a fronte della spesa sostenuta per i lavoratori dipendenti assunti a tempo indeterminato ed una agevolazione a fondo perduto di 22.000 € a fronte degli investimenti in beni strumentali realizzati e che verrà erogata nel mese di giugno 2021.
La domanda di partecipazione al bando è stata accompagnata dal presente documento di business plan.
L'impresa agricola "Campi aperti" ha partecipato con successo al bando emanato dalla provincia per l'erogazioni di agevolazioni a fondo perduto per lo sviluppo ed il miglioramento qualitativo dell'offerta di prodotti biologi.
In particolare abbiamo ottenuto un contributo in conto esercizio di 8.000 € a fronte della spesa sostenuta per i lavoratori dipendenti assunti a tempo indeterminato ed una agevolazione a fondo perduto di 22.000 € a fronte degli investimenti in beni strumentali realizzati e che verrà erogata nel mese di giugno 2021.
La domanda di partecipazione al bando è stata accompagnata dal presente documento di business plan.
6.2 Il calcolo dei volumi di vendita
Abbiamo calcolato il volume di vendita dei prodotti agricoli biologici considerando di riuscire a commercializzare l'intera produzione sia tramite i mercati rionali e comunali che con i piccoli negozi di frutta e verdura e supermercati della nostra zona che tramite la vendita diretta a kilometro zero.
Per quanto riguarda invece i servizi ricettivi, siamo partiti dal numero di notti disponibili per i quattro appartamenti e ci siamo basati sulla percentuale di occupazione media degli agriturismi della regione per fare delle stime il più possibile realistiche.
I dati analitici dei pernottamenti venduti, mese per mese, sono indicate nelle tabelle contenute nella stampa in pdf del budget economico e finanziario allegata al presente documento di business plan.
Le vendite di pranzi e cene relative al servizio di ristorazione sono state calcolate sulla base del numero di pernottamenti previsti con l'aggiunta di una quota relativa ai clienti del ristorante che non soggiorneranno presso l'azienda agricola e che è costituita dai residenti della zona e da turisti di passaggio.
6.3 Il calcolo delle varie tipologie di costo
Di seguito esaminiamo tutti i costi che sosterrà l'azienda agricoli divisi per area e per tipologia.
6.3.1 I costi variabili per la produzione bio e per la ristorazione
Mentre per l'attività di produzione bio sosterremo solo costi fissi e non sarà possibile individuare costi variabili direttamente connessi ai volumi di produzione, per le attività accessorie ricettive e di ristorazione abbiamo individuato una serie di costi variabili direttamente connessi al numero di pernottamenti venduti e di pasti serviti. Per quanto riguarda la ristorazione, per semplificare i calcoli, abbiamo considerato un costo variabile per la produzione dei pasti pari al 30% (si veda la ultima riga della tabella a fianco). Per i servizi di pernottamento, invece, abbiamo indicato i costi variabili che sosterremo per ogni notte venduta e cioè le spese per la lavnderia esterna che si occupa della pulizia della biancheria, i prodotti che forniamo quotidianamente per il bagno e le bevande incluse nel prezzo per il frigo bar. In questo modo verranno calcolati automaticamente i costi variabili sostenuti in funzione dei volumi di vendita che abbiamo stabilito e indicato precedentemente. |
6.2.3. Costi fissi di gestione dell'azienda agricola
I costi fissi sono rappresentati principalmente dalle spese del personale che abbiamo calcolato in maniera dettagliata ed incideranno per circa 75.000 € il primo anno e 98.000 € il secondo anno.
Nel primo esercizio assumeremo, a partire dal mese di aprile, un cuoco, una cameriera e un operaio addetto ai lavori agricoli che sarà affiancato da un secondo operaio a partire dal terzo esercizio.
Per quanto riguarda gli altri costi fissi, i più rilevanti saranno quelli per il commercialista, le spese assicurative, pubblicitarie e per acqua, luce e gas.
Gli altri costi specifici per l'attività agricola, li abbiamo considerati come costi fissi vista la difficoltà di poterli attribuire direttamente alle singole quantità prodotte di ogni coltivazione e sono relative ai costi che sosterremo per l'acquisto delle piantine, diserbo, irrigazioni, sementi, ripuntatura, trinciatura e trebbiatura.
I costi fissi sono rappresentati principalmente dalle spese del personale che abbiamo calcolato in maniera dettagliata ed incideranno per circa 75.000 € il primo anno e 98.000 € il secondo anno.
Nel primo esercizio assumeremo, a partire dal mese di aprile, un cuoco, una cameriera e un operaio addetto ai lavori agricoli che sarà affiancato da un secondo operaio a partire dal terzo esercizio.
Per quanto riguarda gli altri costi fissi, i più rilevanti saranno quelli per il commercialista, le spese assicurative, pubblicitarie e per acqua, luce e gas.
Gli altri costi specifici per l'attività agricola, li abbiamo considerati come costi fissi vista la difficoltà di poterli attribuire direttamente alle singole quantità prodotte di ogni coltivazione e sono relative ai costi che sosterremo per l'acquisto delle piantine, diserbo, irrigazioni, sementi, ripuntatura, trinciatura e trebbiatura.
6.4 Gli investimenti per l'avvio dell'attività agraria, ricettiva e di ristorazione
Gli investimenti in beni materiali ed immateriali che si ritiene necessario effettuare consistono principalmente nell’acquisto del terreno, dell’immobile e nella sua ristrutturazione oltre ovviamente alle attrezzature agricole, agli arredi e agli investimenti iniziali come elencati di seguito.
Nella tabella seguente è riportato il dettaglio degli investimenti da effettuare con indicazione della data di acquisizione, modalità e importo degli ammortamenti.
6.4 Come abbiamo calcolato il punto di pareggio
Abbiamo calcolato numerosi indici di bilancio per valutare la redditività e la sostenibilità finanziaria del nostro progetto.
Tra questi abbiamo verificato il punto di pareggio che sarà raggiunto, nel primo esercizio, con un fatturato di 176.000 € circa e nel secondo con 215.000 €.
Secondo il budget economico e finanziario che abbiamo costruito, i ricavi conseguiti nel primo esercizio ammonteranno a 163.000 € e nel secondo a 224.000 € e cioè di poco superiore al punto di pareggio stimato.
6.5 il fabbisogno finanziario per la realizzazione del nostro progetto
Sulla base dei calcoli fatti e del cash flow, è emerso un ulteriore fabbisogno finanziario, oltre a quanto conferito in sede di versamento del capitale sociale, di circa 750.000 € che chiederemo alla banca sotto forma di mutuo ipotecario della durata di 20 anni e ad un tasso agevolato del 2%.
Le spese principali che verranno finanziate sono l'acquisto del terreno agricolo e del casolare e la sua ristrutturazione oltre all'acquisto di tutte le attrezzature e agli arredi necessari allo svolgimento dell'attività sia agricola che ricettiva e di ristorazione.
IL RENDICONTO FINANZIARIO COMPLESSIVO DELL'AZIENDA AGRARIA
Di seguito è riportato il rendiconto finanziario dell'azienda agricola calcolato col metodo indiretto:
6.6.4 Il calcolo della redditività
A completamento delle analisi fatte in precedenza, analizziamo anche alcuni indici di redditività, primo fra tutti l'EBITDA che ci fornisce il risultato della gestione caratteristica (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization).
Questo indice calcola l'utile prima degli interessi passivi, delle imposte e degli ammortamenti in rapporto al fatturato di esercizio.
I valori calcolati sono ottimi, inizialmente grazie alle attività ricettive e di ristorazione e poi anche grazie alla vendita dei prodotti agricoli coltivati.
A completamento delle analisi fatte in precedenza, analizziamo anche alcuni indici di redditività, primo fra tutti l'EBITDA che ci fornisce il risultato della gestione caratteristica (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization).
Questo indice calcola l'utile prima degli interessi passivi, delle imposte e degli ammortamenti in rapporto al fatturato di esercizio.
I valori calcolati sono ottimi, inizialmente grazie alle attività ricettive e di ristorazione e poi anche grazie alla vendita dei prodotti agricoli coltivati.
Affinchè l'EBITDA possa essere ritenuto valido, abbiamo bisogno di accompagnarlo con un altro indice che esprima l'effettiva dimensione dell’azienda agricola.
L'indice che rappresenta adeguatamente la reale dimensione dell’impresa è dato dal rapporto tra risultato operativo e il capitale investito.
Tale indici è il R.O.I. (Return on investments) il cui valore risulta essere superiore al costo medio sostenuto per finanziarci e quindi possiamo ritenerlo assolutamente soffisfacente.
Per terminare calcoliamo il ROS che rappresenta la rimuneratività dei ricavi.
In parole povere calcola la quantità di reddito operativo che deriva da ogni unità di fatturato ed è calcolato dividendo il reddito operativo per il fatturato complessivo.
6.7.1 Il bilancio dell'azienda agricola
Riportiamo infine il bilancio CEE dell'azienda agricola costruito sulla base di tutti i presupposti indicati fino ad ora.
Nella stampa allegata al presente documento di business plan, saranno riportate tutte le tabelle, intermedie e riassuntivi, relative ai costi, ricavi e flussi di cassa oltre ai conti economici e stati patrimoniali riclassificati e all'analisi di bilancio completa.
Sono riportati inoltre tutti i dati principali ed il bilancio relativo ai due scenari alternativi che abbiamo costruito per valutare gli effetti di eventuali situazioni critiche di origine interna all'azienda ma anche esterna.
7. Le nostre conclusioni
Sulla base delle ricerche effettuate e del business plan che abbiamo realizzato, riteniamo che il nostro progetto di azienda agricola biologica sia realizzabile con una buona redditività ed in una situazione di buon equilibrio finanziario che ci permetterà di far fronte agli obblighi assunti con la banca rimborsando regolarmente il mutuo ipotecario.
Sulla base delle ricerche effettuate e del business plan che abbiamo realizzato, riteniamo che il nostro progetto di azienda agricola biologica sia realizzabile con una buona redditività ed in una situazione di buon equilibrio finanziario che ci permetterà di far fronte agli obblighi assunti con la banca rimborsando regolarmente il mutuo ipotecario.