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IL BUSINESS PLAN: COS’È, COME, PERCHÉ E QUANDO FARLO

Ci occupiamo da più di vent’anni di realizzare i business plan per piccole, medie e grandi imprese.

Abbiamo creato software per fare da soli il business plan di imprese commerciali, manifatturiere, di servizi e anche per il settore turistico ricettivo.

Negli ultimi anni abbiamo sviluppato oltre 200 software specifici per ogni attività, ognuno con un esempio di business plan già fatto e precaricato sul quale lavorare direttamente.

Con i nostri software potrai pianificare ogni dettaglio della tua attività e chiedere facilmente un finanziamento, sono infatti perfetti per predisporre tutta la documentazione conforme alle nuove linee guida EBA 2021.

Ma per iniziare vogliamo chiarire nella maniera più elementare e chiara possibile cos’è il business plan e come e perché farlo.

Recensioni business plan di bsness.com
Software business plan 2022

COS’È UN BUSINESS PLAN?

Il business plan è il documento che illustra il tuo progetto imprenditoriale ed è composto dal piano economico e finanziario, a tre o cinque anni, e dalla parte descrittiva relativa a:

  • rapida presentazione del progetto e dell’impresa;
  • prodotti e servizi realizzati o beni commercializzati;
  • mercato di riferimento e alla sua evoluzione e segmentazione;
  • individuazione e descrizione dei concorrenti;
  • piano di marketing e quindi alla scelta dei prezzi, alla promozione e alla distribuzione;
  • organizzazione dell’impresa incluse le risorse umane e la struttura societaria.

PERCHÉ FARE UN BUSINESS PLAN

La prima e più importante domanda che devi farti per sapere come impostare il documento ed il tipo di comunicazione è proprio il perché fare un business plan.

Il business plan per la banca

Il caso più frequente è che te lo chieda la banca per concederti un finanziamento che hai richiesto.

In questo caso sarà molto importante verificare a priori gli indici di bancabilità (DSCR) che sono quelli che calcolerà la banca per verificare la tua capacità di restituire le rate in scadenza in modo regolare.

Il business plan per le agevolazioni a fondo perduto

Il secondo caso è quello della partecipazione a bandi per ottenere agevolazioni a fondo perduto, come ad esempio Resto al sud o Smart&Start di Invitalia.

In tal caso sarà importante dimostrare che il progetto ha una buona redditività nel medio lungo periodo e che è in equilibrio finanziario.

Il business plan per la pianificazione aziendale

Infine il caso meno frequente ma che dovrebbe invece essere la normalità.

Si tratta del business plan ad uso interno per valutare la fattibilità del progetto da realizzare ancora prima di sostenere le prime spese ed impegnarsi per investimenti, contratti ed assunzioni.

Software DSCR e indici di bancabilità
Business plan resto al sud

QUANDO FARE IL BUSINESS PLAN

 

Il business plan dovrebbe essere realizzato in fase di ideazione dell’idea d’impresa per valutarne la fattibilità.

È infatti possibile calcolare il fabbisogno finanziario, il punto di pareggio e la redditività del progetto sulla base delle informazioni raccolte, ancor prima di realizzare i primi investimenti.

Molto spesso ci si riduce all’ultimo momento per fare il business plan, quando viene richiesto dalla banca per l’erogazione di un finanziamento o quando ci si trova in difficoltà finanziarie.

Purtroppo è inultile dire che andava fatto subito, fin dall’inizio, ma è necessario trovare una soluzione.

 

I software per fare il business plan in modo semplice e rapido

La soluzione l’abbiamo trovata sviluppando una serie di software che ti permettono di fare da solo il business plan in modo semplice e rapido.

Puoi realizzare il business plan per la tua impresa, nuova o già esistente con i nostri due software base: uno per le attività ricettive e uno per le altre tipologie di impresa: commerciali, manifatturiere, artigianali o di servizi.

Se invece vuoi fare il business plan in modo davvero rapido e senza difficoltà, la soluzione è rappresentata dai nostri software specifici per tutte le principali attività.

 

I software specifici con un esempio di business plan precaricato

 

Si tratta di oltre 200 software ognuno con esempi di business plan già fatti e completi sui quali lavorare e da modificare solo dove e quando necessario.

Ad ogni modifica tutto il lavoro si aggiorna automaticamente e questo permette di realizzare un business plan professionale davvero in poche ore.

Questo non toglie che il nostro consiglio sia quello di realizzarlo senza fretta, approfondendo tutti gli aspetti vitali dell’impresa come il mercato, l’organizzazione, la concorrenza ed il piano di marketing per raggiungere gli obiettivi fissati.

COME FARE UN BUSINESS PLAN?


Dopo aver chiarito le ragioni per le quali ti sei messo all’opera per traformare la tua idea in un piano d’impresa, possiamo vedere come fare il business plan e raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato.

Il primo passo è quello di chiarire l’idea di business in maniera dettagliata e raccogliere quante più informazioni possibili.

Successivamente potrai iniziare con la redazione di una prima bozza del documento che contenga gli elementi essenziali che riportiamo molto brevemente.

In questo sito trovarai esempi, modelli, consigli, software, strumenti e approfondimenti su come fare un business plan da solo, in poco tempo e con risultati sorprendenti sia per un imprenditore che per un professionista.

Di seguito riportiamo i punti essenziali per fare un business plan:

 

Descrizione sintetica del progetto d’impresa

 

detto anche “Elevator pitch” per dare l’idea di quanto debba essere breve e coinciso;
il mercato al quale ti rivolgi e cioè chi comprerà i tuoi prodotti e servizi.

 

Analisi del mercato di riferimento

 

Dovrai chiarire a quale mercato intendi rivolgerti, chi acquisterà i tuoi prodotti o servizi e come reagirà la concorrenza alla tua entrata.

Il documento sarà utile per capire quali bisogni del mercato intendi soddisfare oppure come pensi di farlo in modo migliore rispetto alla concorrenza e per illustrare come è segmentato il mercato e quale sarà la sua prevedibile evoluzione oltre, ovviamente, allo stato attuale della concorrenza.

 

La descrizione dei prodotti e servizi o dei beni commercializzati

 

In funzione del tipo di attività che hai in mente cerca di dare una descrizione sintetica ma chiara dell’oggetto della tua attività concentrandoti sulle caratteristiche che soddisfano le esigenze del segmento di mercato di riferimento e cioè di coloro i quali saranno i tuoi futuri clienti.

Indica anche i tempi di progettazione e realizzazione dei prodotti o di allestimento del negozio.

 

Il piano di marketing per raggiungere i tuoi obiettivi di vendita

 

È tra le sezioni più importanti del business plan e deve essere di stimolo, chiaro e convincente sia per te che per il destinatario del documento.

È importante creare un prodotto o un servizio valido ma è fondamentale saperlo proporre al mercato in modo tale da indurre il potenziale cliente ad acquistarlo.

Il piano di marketing deve riguardare la strategia di scelta dei prezzi di vendita, le strategie per promuovere i tuoi prodotti e quelle per la loro distribuzione, vendita e consegna.

 

La creazione dell’organizzazione dell’impresa

 

Il piano organizzativo deve prevedere e descrivere come sarà organizzata l’impresa fin nei minimi dettagli e relativamente ad ogni area, dall’ideazione del prodotto fino alla vendita, consegna e servizio post vendita.

Dopo aver individuato tutte le funzioni svolte, dovrai decidere quali saranno realizzate internamente e quali delegate all’esterno ed individuare il numero dei dipendenti per ogni funzione, le loro mansioni, le responsabilità e le interconnessioni.

Chiaramente quello riportato sopra è un riassunto molto sintetico di quello che sarà il contenuto del piano aziendale.

Ogni punto sarà poi ulteriormente dettagliato ed approfondito come puoi vedere anche dai modelli ed esempi di business plan che abbiamo realizzato e pubblicato sul sito come quello per il bar caffetteria, per il ristorante per il centro estetico per una start-up innovativa e tanti altri ancora.

 

Il piano economico e finanziario del tuo progetto d’impresa

 

La parte più tecnica e complessa del business plan è proprio la costruzione del piano economico e finanziario.

Se non sei un esperto o lo sei ma vuoi risparmiare tempo, è necessario che utilizzi un software business plan professionale strutturato con excel e word che ti permetta, sulla base delle informazioni elementari del tuo progetto, di ottenere tutti i dati economici e finanziari, inclusi il bilancio CEE ed il rendiconto finanziario.

La parte numerica del business plan, definita il budget aziendale, dovrà comprendere:

  • Il piano degli investimenti necessari ad allestire l’impresa e mettere in funzione tutti i mezzi di produzione;
  • Il piano delle vendite, meglio se con dettaglio mensile e con un orizzonte temporale di cinque anni;
  • I costi variabili di produzione che saranno direttamente correlati ai volumi di vendita e quindi di produzione;
  • La definizione dei costi fissi di struttura o di gestione, incluse le spese per il personale;
  • I flussi di cassa in entrata (per effetto delle vendite) e in uscita (per i costi variabili, i costi fissi e gli investimenti);
  • Il bilancio CEE a 5 anni, comprendente lo stato patrimoniale ed il conto economico (niente paura, lo realizzerà automaticamente il vostro software);
  • L’analisi di bilancio effettuata attraverso gli indici di bilancio per le varie aree e categorie come quelli di redditività, di liquidità, finanziari ecc.

 

Dai un’occhiata al nostro blog nel quale pubblichiamo frequentemente nuovi articoli di approfondimento sul business plan e sulla pianificazione d’impresa:

Debt Service Coverage Ratio (DSCR): Significato e interpretazione

Debt Service Coverage Ratio (DSCR): Significato e interpretazione

Il DSCR è un indicatore finanziario usato da banche e investitori per valutare la solidità finanziaria di un’azienda.

Più specificamente, indica quanto reddito operativo generato dall’azienda è disponibile per coprire i suoi obblighi di debito.

Un DSCR elevato significa che l’azienda ha un buon margine di manovra per gestire i suoi debiti, mentre un DSCR basso potrebbe indicare problemi finanziari in arrivo.

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