Nel complesso mondo finanziario e fiscale, la figura del commercialista riveste un ruolo fondamentale per la gestione e la consulenza aziendale. Ma quanto guadagna effettivamente un commercialista in Italia?
In questo articolo, vi guideremo attraverso il percorso di formazione e le principali competenze necessarie per diventare un commercialista, delineando inoltre l’attuale panorama demografico di questa professione.
Infine, scoprirete come il software “business plan commercialista” di Bsness.com può essere uno strumento indispensabile per calcolare con precisione i potenziali guadagni del tuo studio. Se sei un commercialista o aspiri a diventarlo, continua a leggere per scoprire informazioni preziose che potranno aiutarti nella tua carriera professionale.
Quanto guadagna un commercialista: le differenze per regione
Se ti sei mai chiesto quanto guadagna un commercialista in Italia, oggi abbiamo alcuni dati interessanti da condividere.
Il reddito medio annuale di un commercialista in Italia è di oltre 62.000 euro ma varia considerevolmente in base all’esperienza, all’età e al numero di clienti.
Il divario geografico è notevole: nel nord, ad esempio in Lombardia, il reddito medio è di 96.232 euro, mentre nel sud, come in Calabria, si attesta su 27.469 euro.
Nonostante queste disparità, è interessante notare che il reddito sta aumentando nelle regioni meridionali: il centro e il mezzogiorno hanno registrato un aumento rispettivo del 3,2% e del 2,9% nel reddito medio.
Al contrario, nel nord e nelle altre regioni, c’è stata una lieve riduzione dello 0,1%.
Va anche sottolineato che, nonostante l’aumento del reddito, il potere d’acquisto dei commercialisti è diminuito del 10,4% dal 2007.
Quindi, anche se la professione può sembrare redditizia, è fondamentale considerare vari fattori, inclusi la posizione geografica e l’andamento economico generale, per avere un quadro completo.
Quanti sono gli iscritti all’ordine dei dottori commercialisti?
La professione del dottore commercialista in Italia è in costante evoluzione, sia in termini di numeri che di composizione demografica.
Secondo il rapporto annuale 20223 del Cndcec, il totale degli iscritti all’albo dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili si è stabilizzato al di sopra delle 120.000 unità.
Di questi, il 34,7% sono donne, particolarmente presenti al nord, e solamente il 17,6% sono under 40.
Dal punto di vista geografico, la distribuzione degli iscritti mostra disparità tra le varie regioni. Per esempio, la Lombardia conta 20.506 iscritti con una percentuale di donne del 35,3% e di under 40 del 22,1%.
Al contrario, la Calabria presenta 4.385 iscritti, con solo il 24,2% di donne e il 16,3% di under 40.
Questi dati evidenziano alcuni trend interessanti: la presenza femminile è più marcata nelle regioni del nord come Lombardia e Emilia Romagna, mentre le nuove generazioni sembrano essere più rappresentate in trentino alto adige con il 26,3% di under 40.
Nel complesso, la professione sta lentamente diventando più inclusiva in termini di genere, ma c’è ancora una strada da percorrere per quanto riguarda il ricambio generazionale.
Come si diventa commercialisti in Italia?
Diventare Dottore commercialista in Italia è un percorso che richiede un impegno accademico e professionale notevole.
Dopo aver conseguito una laurea magistrale in materie economiche, è necessario maturare tre anni di pratica presso uno studio e superare l’esame di stato per potersi iscrivere all’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
Le materie di studio spaziano da diritto commerciale e tributario, a economia aziendale e contabilità, fornendo una preparazione multidisciplinare.
Una volta abilitati, i commercialisti possono scegliere tra diverse tipologie di lavoro: in proprio, in studio associato o all’interno di una società di servizi professionali.
Le competenze del commercialista
Le loro mansioni sono variegate e vanno dalla consulenza fiscale alla redazione di bilanci, dalla pianificazione fiscale alla rappresentanza in controversie con le autorità come l’agenzia delle entrate e l’inps.
Oltre alle competenze tecniche, un buon commercialista deve possedere una serie di soft skills che sono fondamentali per la gestione dei rapporti con i clienti e il team di lavoro.
Capacità di comunicazione, problem solving e adattabilità sono qualità indispensabili, soprattutto in un mercato in continua evoluzione, dove le leggi e le normative cambiano frequentemente.
Specializzarsi in un settore specifico può essere un ulteriore valore aggiunto.
Ad esempio, alcuni commercialisti si focalizzano sulla consulenza per start-up, sul diritto tributario internazionale o sulle problematiche legate al mondo digitale.
Queste specializzazioni permettono di offrire servizi più mirati e di alta qualità, rispondendo alle esigenze sempre più complesse del mercato e della clientela.
Come calcolare quanto guadagna lo studio di un commercialista
Se sei un commercialista e stai cercando di avere un quadro chiaro e dettagliato dei tuoi guadagni potenziali, il software “business plan commercialista” di bsness.com è lo strumento che fa per te.
Questo software è stato progettato da esperti del settore per il mercato italiano, e ti permette di pianificare ogni aspetto finanziario ed economico della tua attività professionale.
Ecco come utilizzare il software per calcolare i tuoi guadagni:
- dati iniziali: inserisci tutti i dati riguardanti la tua attività, come ad esempio le spese fisse, i costi variabili, le tariffe orarie, e i canali di acquisizione clienti;
- piano di marketing: utilizza il modulo dedicato per inserire le tue strategie di marketing e acquisizione clienti. Questo influenzerà direttamente i tuoi potenziali guadagni;
- tariffe e servizi: inserisci dettagliatamente le tariffe per ciascun servizio offerto. Il software ti permetterà di calcolare i ricavi previsti per ogni servizio;
- pianificazione fiscale: utilizza il modulo dedicato per impostare le imposte che dovrai pagare in funzione del tipo di società;
- analisi dei flussi di cassa: il software genera automaticamente un piano economico e finanziario, mostrandoti i flussi di cassa previsti per ogni periodo;
- scenari alternativi: una delle funzionalità più utili è la possibilità di creare scenari alternativi. Ad esempio, puoi vedere come variano i tuoi guadagni se aumenti le tariffe o se diminuisci le spese;
- analisi finale: grazie all’analisi swot e al business model canvas inclusi nel software, potrai avere una visione a 360 gradi della tua attività e dei tuoi potenziali guadagni;
- report e grafici: alla fine, il software genera report e grafici che ti mostrano non solo quanto potresti guadagnare, ma anche quali aree necessitano di miglioramenti per ottimizzare i rendimenti.
Grazie al “business plan commercialista” di Bsness.com, pianificare e calcolare i tuoi guadagni non è mai stato così semplice e preciso.
Il software è pensato per risparmiare tempo e per lavorare in team, potendo condividere il piano via dropbox. Così, potrai concentrarti su quello che fai meglio: essere un eccellente commercialista.
Articolo scritto il 13/10/2023

STEFANO VENTURA – Linkedin
Stefano Ventura è il fondatore di Bsness.com, software house operante in Italia e Spagna. Si è laureato in economia e commercio presso l’Università di Bologna dove ha anche conseguito il titolo di Dottore Commercialista. Ha esercitato con successo la professione di Dottore Commercialista come esperto in budget e business plan per poi dedicarsi a tempo pieno alla crescita di Bsness.com.
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