C’è un fascino intrinseco nel mondo dei gioielli, un mix di arte, estetica e valore duraturo.
Tuttavia, aprire una gioielleria è una decisione che va ben oltre l’attrazione per gli oggetti scintillanti; è un’impresa che richiede pianificazione dettagliata, conoscenza del mercato e, naturalmente, un investimento significativo.
In questo articolo, affrontiamo tutti gli aspetti chiave della creazione di una gioielleria, dalla differenza tra gioielleria e oreficeria ai requisiti legali e burocratici, fino ai costi e alle opzioni per trovare capitali e finanziamenti.
Quali sono i costi per aprire una gioielleria?
Ecco una panoramica dei costi fissi e degli investimenti iniziali che dovrai considerare:
Investimenti iniziali:
- Acquisto o affitto del locale: il costo varia in base alla posizione e alle dimensioni. Per un affitto, calcola almeno da 1.000 a 5.000 euro al mese. Se intendi acquistare, i costi possono essere significativamente più alti;
- Arredamento e interior design: questo include vetrine espositive, banconi, illuminazione, ecc. Prevedi una spesa da 10.000 a 30.000 euro, a seconda del livello di lusso che vuoi raggiungere;
- Licenze e permessi: variano da città a città, ma possono costare diverse migliaia di euro;
- Sistema di sicurezza: essendo un’attività che tratta beni di valore, un buon sistema di sicurezza è fondamentale. Calcola almeno 2.000 – 5.000 euro;
- Primo stock di gioielli: questo sarà uno dei tuoi maggiori investimenti. Può variare notevolmente, ma pensa ad almeno 20.000 – 50.000 euro per iniziare.
Costi di gestione:
- affitto o mutuo: come detto, da 1.000 a 5.000 euro al mese;
- utenze: elettricità, gas, acqua, telefono, internet. Circa 200 – 500 euro al mese;
- stipendi del personale: a seconda del numero di dipendenti, questo potrebbe variare da 2.000 a 10.000 euro al mese;
- forniture per ufficio e negozio: materiale come buste, confezioni, etichette, ecc. Prevedi circa 100 – 300 euro al mese;
- marketing e pubblicità: questo può variare notevolmente a seconda della tua strategia, ma considera almeno 500 – 2.000 euro al mese;
- assicurazione: una polizza assicurativa è fondamentale, specialmente per un’attività come una gioielleria. Calcola almeno 200 – 500 euro al mese;
- manutenzione e riparazioni: tenendo conto di piccoli guasti o necessità di manutenzione, metti da parte almeno 100 – 300 euro al mese;
- software di gestione: utili per la gestione dell’inventario, delle vendite e della contabilità. Costo: da 50 a 200 euro al mese;
- spese bancarie e interessi su prestiti: variabili, ma metti in conto almeno 100 – 300 euro al mese.
Ti consigliamo di utilizzare un software specifico per fare il business plan di una gioielleria per calcolare con precisione tutti i costi, il fabbisogno finanziario ed i potenziali guadagni del tuo negozio.

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Quanto serve per aprire una gioielleria e come trovare i soldi
Se sommiamo tutti i costi elencati al capitolo precedente, l’investimento iniziale per avviare una gioielleria può oscillare tra i 50.000 e i 100.000 euro.
I costi di gestione mensili possono invece variare da 4.000 a 20.000 euro, a seconda delle dimensioni e della posizione della gioielleria.
Trovare i fondi necessari per avviare una gioielleria è una delle sfide più importanti nell’apertura di un nuovo business.
Ecco alcune strategie che potresti considerare:
Risorse proprie:
- risparmi personali: questa è la fonte più immediata, ma anche la più rischiosa, poiché metti in gioco il tuo capitale.
Prestiti e finanziamenti:
- prestiti bancari: le banche offrono varie tipologie di prestiti per nuove imprese. Tuttavia, richiedono piani aziendali solidi e talvolta garanzie personali.
- microcredito: strumenti come il microcredito possono essere utili per importi più piccoli e sono più facili da ottenere rispetto ai prestiti tradizionali.
Investitori:
- business angel: individui benestanti interessati a supportare start-up, spesso in cambio di equity o partecipazione agli utili.
- venture capital: questa opzione è più comune per le aziende con un forte potenziale di crescita e richiede spesso di cedere una quota significativa dell’azienda.
Sussidi e sovvenzioni:
- programmi di sostegno: verifica la disponibilità di sovvenzioni o sussidi statali e regionali per le nuove imprese.
Crowdfunding:
- piattaforme online: siti come kickstarter o indiegogo permettono di raccogliere piccole somme da un grande numero di persone.
Partner commerciali:
- joint venture: un’altra azienda potrebbe essere interessata a finanziare la tua start-up in cambio di una partnership su determinati aspetti del business, come la distribuzione o la produzione.
Leasing o noleggio:
- attrezzature e arredamenti: invece di comprare, puoi considerare la possibilità di noleggiare o fare leasing di attrezzature e arredamenti per ridurre i costi iniziali.
Una combinazione di queste fonti di finanziamento potrebbe essere la soluzione migliore. Creare un business plan dettagliato ti aiuterà non solo a comprendere meglio i tuoi bisogni finanziari, ma anche a presentare un caso convincente ai potenziali investitori o istituti di credito.
Che differenza c’è tra gioielleria e oreficeria?
Entrambe le attività hanno i loro specifici bisogni in termini di know-how, formazione e certificazioni, ma generalmente l’oreficeria richiede una specializzazione tecnica più profonda e quindi un investimento iniziale più elevato sia in termini di formazione che di attrezzature.
Gioielleria
- ambito: la gioielleria riguarda principalmente la creazione e la vendita di gioielli finiti come anelli, braccialetti, orecchini, collane, ecc.
- materiali: utilizza una varietà di materiali, inclusi metalli preziosi come oro e argento, ma anche pietre preziose, semipreziose e altri materiali come vetro, plastica o legno.
- tecnologia: generalmente necessita di attrezzature meno specializzate. Alcuni gioiellieri lavorano persino con strumenti manuali.
Oreficeria
- ambito: l’oreficeria è più focalizzata sulla lavorazione dei metalli preziosi.
- materiali: lavora principalmente con metalli come oro, argento, platino e talvolta pietre preziose per crearne pezzi unici.
- tecnologia: richiede attrezzature più specializzate come forni per la fusione dei metalli, strumenti di misurazione molto precisi e tecniche specializzate.
Differenze di investimento iniziale
Gioielleria
- investimento iniziale: generalmente più basso. Può iniziare come un’attività da casa con un investimento minimo in attrezzature e materiali.
- stock: la varietà dei materiali e dei prodotti può significare un magazzino più ampio, ma con pezzi individuali generalmente meno costosi.
Oreficeria
- investimento iniziale: più elevato a causa delle attrezzature specializzate e del costo dei metalli preziosi.
- stock: potrebbe richiedere un investimento significativo in metalli e pietre preziose, che sono costosi e soggetti a fluttuazioni di prezzo.
Cosa si deve fare per aprire una gioielleria? Requisiti e iter burocratico
Aprire una gioielleria è un’operazione che va oltre la semplice vendita di prodotti: comporta una serie di responsabilità e adempimenti normativi da rispettare. Ecco una panoramica dei passaggi burocratici e dei requisiti necessari.
Requisiti preliminari:
- piano di business: prima di tutto, è necessario avere un business plan ben strutturato, che includa tutti i dettagli finanziari e di marketing.
- studi di settore: ricerca di mercato per capire la domanda e l’offerta nella zona in cui intendi operare.
Aspetti legali e burocratici:
- scelta della forma giuridica: può variare da una ditta individuale a una società. Ogni forma ha implicazioni fiscali e amministrative differenti.
- iscrizione alla camera di commercio: è obbligatorio iscriversi al registro delle imprese presso la camera di commercio.
- partita iva: è necessario aprire una partita iva.
- licenze e autorizzazioni: bisogna richiedere le autorizzazioni sanitarie e di sicurezza. Alcune regioni possono richiedere licenze specifiche per la vendita di gioielli e metalli preziosi.
Requisiti di sicurezza:
- sistema di sicurezza: è obbligatorio installare sistemi di sicurezza come telecamere e allarmi, in conformità con le normative locali.
- assicurazione: è altamente consigliato stipulare una polizza assicurativa per coprire eventuali furti o danni ai beni.
Gestione dei prodotti:
- certificazioni: per la vendita di gioielli con pietre preziose o metalli preziosi, è necessario fornire certificazioni che attestino l’autenticità e la qualità del prodotto.
Ognuno di questi passaggi richiede tempo e risorse, quindi è fondamentale programmare in anticipo e consultare esperti legali e contabili per assicurarsi di adempiere a tutti gli obblighi normativi.
Articolo scritto il 18/10/2023

STEFANO VENTURA – Linkedin
Stefano Ventura è il fondatore di Bsness.com, software house operante in Italia e Spagna. Si è laureato in economia e commercio presso l’Università di Bologna dove ha anche conseguito il titolo di Dottore Commercialista. Ha esercitato con successo la professione di Dottore Commercialista come esperto in budget e business plan per poi dedicarsi a tempo pieno alla crescita di Bsness.com.
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