In questo articolo vediamo cos’è il Flusso di Cassa Operativo, come si calcola e perché è così importante per ogni tipo d’impresa.
Faremo luce sui punti più oscuri per comprendere appieno l’importanza di questa metrica finanziaria.
Per aiutarti a rendere il tutto più concreto, ti presenterò un esempio pratico di calcolo del Flusso di Cassa Operativo e vedrai come, con i giusti strumenti, possa diventare un’operazione semplice e intuitiva.
A proposito di strumenti, ti segnalo che i software business plan di Bsness.com, che comprendono modelli finanziari completi e pre-caricati, possono facilitare notevolmente il calcolo dei flussi finanziari.
Ricorda: “Il denaro è il re”, come dice un vecchio adagio aziendale. E nel regno del denaro, il Flusso di Cassa Operativo svolge un ruolo di primo piano.
CHE COS’È IL FLUSSO DI CASSA OPERATIVO?

Ed eccoci al cuore del nostro argomento: cos’è il Flusso di Cassa Operativo?
Il Flusso di Cassa Operativo è il denaro generato dalle attività operative dell’impresa: è il risultato dei ricavi meno i costi operativi.
Questa metrica ci permette di vedere quanto denaro un’azienda sta effettivamente producendo dalla sua attività principale, senza tener conto degli investimenti, del finanziamento o degli effetti fiscali.
Perché il flusso di cassa operativo è così importante?
Il Flusso di Cassa Operativo è un indicatore fondamentale della salute finanziaria di un’impresa.
Un dato positivo significa che l’azienda sta generando abbastanza denaro per coprire i suoi costi operativi e per investire nel suo sviluppo.
Al contrario, un flusso di cassa operativo negativo può essere un segnale di allarme, indicando che l’impresa potrebbe avere difficoltà a mantenere le sue attività senza ricorrere a finanziamenti esterni.
Come monitorare il Flusso di Cassa Operativo?
La risposta è semplice: attraverso un attento controllo della contabilità e l’utilizzo di strumenti di pianificazione finanziaria.
Ricorda: il Flusso di Cassa Operativo è come il battito del cuore di un’azienda.
Se è forte e regolare, l’azienda è in salute; se è debole o irregolare, è tempo di fare un check-up.
COME SI CALCOLA IL FLUSSO DI CASSA OPERATIVO?
La formula di base è piuttosto semplice: Flusso di Cassa Operativo = Ricavi – Costi Operativi
Per calcolarlo, quindi, dobbiamo fare due passaggi:
- Calcolare i Ricavi: i ricavi sono tutti i soldi che entrano nell’impresa grazie alle sue attività operative, come la vendita di prodotti o servizi.
- Calcolare i Costi Operativi: i costi operativi sono tutti i soldi che l’impresa deve spendere per condurre le sue attività operative, come l’acquisto di materie prime, i salari dei dipendenti, i costi di gestione e manutenzione, ecc.
La differenza tra questi due valori è il valore che stavamo cercando!
Un esempio di calcolo del flusso di cassa operativo

Per esemplificare, immaginiamo di gestire una piccola pizzeria e di incassare immediatamente quanto dovuto dai clienti e pagare cash fornitori e dipendenti.
I nostri ricavi mensili, tra vendita di pizze e bevande, sono di 20.000 euro.
I nostri costi operativi, che includono l’acquisto degli ingredienti, i salari dei dipendenti, l’affitto del locale, le bollette, ecc., ammontano a 15.000 euro.
Il nostro Flusso di Cassa Operativo mensile sarà quindi di 5.000 euro (20.000 – 15.000).
A prima vista, questo calcolo può sembrare semplice, ma può diventare più complesso quando l’impresa cresce e le attività operative diventano più articolate.
In questo caso, avere a disposizione un software di business plan come quello di Bsness.com può fare la differenza, aiutandovi a gestire, calcolare e monitorare efficacemente tutte le tipologie di cash flow.
Come diceva Benjamin Franklin, “Un penny risparmiato è un penny guadagnato”.
Ricordatevi quindi di tenerlo sempre d’occhio: potrebbe riservarvi piacevoli sorprese!
L’IMPORTANZA DEL FLUSSO DI CASSA OPERATIVO PER UN’AZIENDA
Il Flusso di Cassa Operativo è uno strumento fondamentale per una corretta gestione aziendale e per la pianificazione finanziaria. Ma perché è così importante?
Rappresenta la quantità di denaro generata dalle attività operative dell’azienda, questo significa che mostra quanto denaro l’azienda è in grado di produrre attraverso il suo core business, senza tener conto di investimenti, finanziamenti o attività finanziarie.
Per questo motivo è uno dei principali indicatori della salute finanziaria di un’azienda.
Se il Flusso di Cassa Operativo è positivo, significa che l’azienda è in grado di generare abbastanza denaro per coprire i suoi costi operativi e rimanere redditizia.
Al contrario, se è negativo, potrebbe indicare che l’azienda sta avendo problemi a mantenere la sua operatività.
Un Flusso di Cassa Operativo sano e positivo è anche un segnale positivo per gli investitori, in quanto indica che l’azienda è in grado di generare profitti dalle sue attività operative.
Inoltre, è fondamentale per la pianificazione finanziaria.
Per esempio, può essere utilizzato per calcolare il DSCR (Debt Service Coverage Ratio), un indicatore chiave per valutare la capacità dell’azienda di rimborsare i suoi debiti.
GLI ERRORI PIÙ COMUNI NEL CALCOLO DEL FLUSSO DI CASSA OPERATIVO
Parlando di Flusso di Cassa Operativo, è importante evitare alcuni errori comuni che possono alterare il calcolo e quindi la comprensione effettiva della salute finanziaria dell’azienda. Vediamo quali sono i più comuni e come evitarli.
Non considerare tutti i costi operativi:

È fondamentale includere nel calcolo tutti i costi operativi. Questo include non solo i costi evidenti come i costi dei materiali e del lavoro, ma anche i costi meno ovvi, come l’ammortamento e le spese generali.
Ignorare le variazioni delle scorte
Le variazioni delle scorte possono avere un impatto significativo sul flusso di cassa operativo.
Se le scorte aumentano, ciò significa che l’azienda sta utilizzando i suoi fondi per acquistare più merci, il che può ridurlo anche sensibilmente.
D’altra parte, se le scorte diminuiscono, ciò ne comporterà un aumento.
Dimenticare le imposte da pagare
Le imposte sono un aspetto importante. Dovrebbero essere considerate nel calcolo per avere un quadro realistico del flusso di cassa dell’azienda.
Non considerare gli interessi passivi
Anche se gli interessi passivi sono tecnicamente una spesa finanziaria, dovrebbero essere considerati nel calcolo del flusso di cassa operativo, poiché possono influire significativamente sulla liquidità dell’azienda.
Evitare questi errori non è sempre semplice, specialmente se non si è esperti di finanza aziendale.
Fortunatamente, i software per il business plan come quello di Bsness.com possono aiutarti in questo compito. Questo software consente di calcolare automaticamente tutti i flussi tenendo conto di tutti i fattori rilevanti, evitando così possibili errori e fornendo un quadro finanziario preciso e affidabile.
Ricordate l’aforisma di Benjamin Franklin: “Un piccolo buco affonda una grande nave”.
Nel contesto finanziario, un piccolo errore può avere grandi conseguenze.
Quindi, prendetevi il tempo per fare i vostri calcoli correttamente, o affidatevi a strumenti professionali per farlo al posto vostro!
CONCLUSIONI
Siamo arrivati alla fine del viaggio attraverso il Flusso di Cassa Operativo.
Abbiamo esplorato la sua definizione, il suo ruolo cruciale nel quadro finanziario di un’azienda e come calcolarlo correttamente, evitando gli errori più comuni.
Questo indicatore, ci dà un’idea della salute finanziaria di un’azienda, mostrandoci quanto denaro viene generato dalle sue attività operative.
E, come abbiamo scoperto, un calcolo preciso è fondamentale per avere un quadro chiaro e affidabile.
Ma non finisce qui! La nostra esplorazione del flusso di cassa e dei suoi aspetti continua. Nel prossimo articolo, ci concentreremo sul Flusso di Cassa da Investimenti, un altro componente chiave per capire la gestione finanziaria di un’azienda.
Come diceva Aristotele, “Siamo quello che facciamo ripetutamente. L’eccellenza, quindi, non è un atto, ma un’abitudine”.
E l’abitudine di gestire attentamente le finanze e il flusso di cassa è certamente una strada verso l’eccellenza nel business.
Articolo scritto in data 18/05/2023

STEFANO VENTURA – Linkedin
Stefano Ventura è il fondatore di Bsness.com, software house operante in Italia e Spagna. Si è laureato in economia e commercio presso l’Università di Bologna dove ha anche conseguito il titolo di Dottore Commercialista. Ha esercitato con successo la professione di Dottore Commercialista come esperto in budget e business plan per poi dedicarsi a tempo pieno alla crescita di Bsness.com.
GLOSSARIO
Per essere certi di capire ogni singola parte dell’articolo, vediamo il significato esatto di ogni termine tecnico utilizzato:
Flusso di Cassa (Cash Flow): Misura la quantità di denaro che entra e esce da un’azienda durante un periodo di tempo determinato.
Flusso di Cassa Operativo (Operating Cash Flow): Una componente del flusso di cassa totale che riflette il denaro generato dalle attività operative di un’azienda, come la vendita di beni o servizi.
Entrate Operative: Ricavi ottenuti dalle attività principali di un’azienda.
Costi Operativi: Costi associati alle attività quotidiane di un’azienda.
Deprezzamento: Riduzione del valore di un bene a causa dell’usura, dell’età o dell’obsolescenza.
Ammortamento: Ripartizione sistematica del costo di un bene immateriale durante la sua vita utile.
Ricavi Netti: Le vendite totali di un’azienda meno i ritorni, gli sconti e le concessioni.
EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation, and Amortization): Misura la redditività di un’azienda prima di tener conto di interessi, tasse, deprecazione e ammortamento.
Investimento in Capitale Fisso: Acquisto o miglioramento di beni materiali come edifici, macchinari o tecnologia.
Cambio nel Capitale Circolante Netto: La differenza tra gli attivi correnti e le passività correnti di un’azienda da un periodo all’altro.
Ricordate che la comprensione di questi termini è fondamentale per un’efficace gestione finanziaria. Non esitate a fare riferimento a questo glossario ogni volta che ne avete bisogno.
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