Poteva mancare un approfondimento sul business plan per un glamping? Assolutamente no perché negli ultimi anni sta’ prendendo sempre più piede la moda del Glamping, ma di cosa si tratta precisamente?
Lo scopo di questo approfondimento è quello di spiegare con precisione cos’è un glamping e come fare il business plan per avviarlo con successo.
Parliamo di una sorta di campeggio di lusso, dal momento che la definizione prevede l’unione di due termini, glamour e camping.
Il campeggio tradizionale quindi, lascia il posto a un concetto più elaborato e raffinato.
Con questi presupposti, e considerato che ci troviamo in un Paese dove il turismo rappresenta uno dei maggiori business in assoluto, è del tutto normale chiedersi se convenga aprire un glamping.
Nelle prossime righe lo scopriremo insieme, cercando anche di capire quanto costa aprire un glamping, quali adempimenti burocratici è necessario espletare e come fare il business plan nel migliore dei modi.
Guarda la presentazione del software business plan glamping in un minuto!
Glamping business plan
Al giorno d’oggi è impensabile avviare un glamping senza prima aver redatto un business plan approfondito e di qualità.
Ma che cos’è nel dettaglio il business plan per un glamping e cosa deve contenere?
Il software per fare da solo il business plan per un glamping in modo facile e rapido e richiedere un prestito bancario o le agevolazioni a fondo perduto di Invitalia.
Si tratta di una guida strategica per orientare le scelte dell’imprenditore ed organizzare l’attività fin nei minimi dettagli e sotto tutti gli aspetti che possano influenzare l’andamento dell’attività.
Il documento di business plan verrà utilizzato anche per la richiesta di prestiti alla banca, oppure per attrarre nuovi soci ed investitori per raccogliere ulteriori capitali.
Il business plan è composto fondamentalmente da due parti. :
La prima è “descrittiva”, e serve per spiegare il progetto nei dettagli:
- il mercato di riferimento e l’dentikit dei clienti ai quali ci si rivolge;
- la descrizione dei servizi offerti fin nei minimi dettagli e come verranno realizzati;
- l’analisi del mercato e della concorrenza con l’individuazione dei principali competitor;
- le risorse umane coinvolte nel progetto, le loro competenze e specializzazioni.
La seconda parte invece, è quella rappresentata dal piano economico e finanziario dove verranno snocciolati un po’ di numeri relativi all’andamento previsto.
Qui verranno evidenziati gli investimenti necessari, il fabbisogno finanziario per la realizzazione del glamping ed i risultati sia in termini di fatturato che di liquidità.
Il contenuto del business plan per il glamping
Di seguito una sintesi delle informazioni da inserire nella stesura del business plan di un glamping sia per la pianificazione interna che per la richiesta di un finanziamento o di agevolazioni a fondo perduto.
- Sintesi del progetto. Quando è nata l’idea di aprire un glamping e come si intende realizzarla. Questo capitolo iniziale deve essere molto sintetico, interessante e cercare di descrivere l’intero progetto in uno o due minuti di lettura. I singoli punti verranno poi approfonditi in seguito.
- L’impresa ed il team imprenditoriale. La storia dei soci, precedenti esperienze, la forma societaria ed il capitale che si intende investire per aprire il glamping.
- Analisi del mercato e della concorrenza. Andrà approfondito l’andamento del mercato in italia e all’estero, il mercato di riferimento ed i bisogni che intendiamo soddisfare. Il profilo dei concorrenti principali, il grado di competitività del settore dei campeggi e dei glamping, il valore aggiunto rispetto ai competitor diretti.
- I mercati di approvvigionamento. A chi ci rivolgeremo per realizzare il glamping e per tutti i servizi necessari durante la gestione.
- Il servizio offerto e le tempistiche. Andranno descritti nello specifico i servizi offerti evidenziando la presenza di tende di design, bungalow particolari e lussuosi, bagni privati e tutti gli altri servizi che rendano il soggiorno unico e con l’effetto wow che ci si dovrebbe aspettare. Indicare inoltre le tempistiche per la realizzazione del progetto e la messa a punto di tutti i servizi.
- Commercializzazione. Attraverso quali canali verranno venduti i servizi offerti dal galamping. Ad esempio online tramite portali quali Airbnb e Booking oppure attraverso agenzie viaggi, tramite un proprio sito internet o attraverso un mix di tutti i canali.
- Proiezioni economico/finanziarie. Bilanci previsionali, analisi del punto di pareggio, fabbisogno finanziario, fatturato, liquidità disponibile ed ogni altro valore che possa essere interessante per valutare la fattibilità economica e finanziaria del progetto.
A tutte queste voci, come detto, devono essere aggiunte quelle della parte numerica, quindi il piano di vendite, i costi, le immobilizzazioni, i flussi finanziari, lo stato patrimoniale e molto altro ancora.
IL SOFTWARE PER FARE DA SOLO IL BUSINESS PLAN DI UN GLAMPING
Fare il business plan di un glamping non è un’operazione semplice e richiede anche discrete conoscenze e molto impegno.
Fortunatamente esistono software specifici per fare tutto da soli anche senza essere degli esperti in campo economico e contabile.
Il software business plan glamping, ad esempio, include un esempio di business plan già fatto da professionisti del settore sul quale si potrà direttamente lavorare semplicemente variando gli elementi base del progetto.
Ad esempio si potranno variare le varie tariffe, l’importo degli investimenti iniziali, il numero di bungalow o tende tibetane ecc e l’intero lavoro si aggiornerà automaticamente restituendovi il business plan completo ed aggiornato sia nella parte numerica che nel documento di business plan.
Non ci dilungiamo in questa sede a spiegare tutte le funzionalità del software ma possiamo anticipare che è davvero sorprendente sia per la semplicità di utilizzo che per le funzioni offerte ed i risultati che otterrete.
Quanto costa aprire un glamping
Quello dell’allestimento delle strutture ricettive è chiaramente uno dei punti chiave dell’apertura di un glamping.
Queste, infatti, dovranno essere di buona qualità per resistere nel tempo, ma anche in grado di differenziarsi dagli altri glamping.
In altre parole, alla base di tutto dovrebbe trovarsi il lusso, l’accoglienza e l’unicità.
Proprio per questo motivo fornire dei costi precisi in merito all’apertura di un glamping non è semplice, perché le variabili in gioco sono infinite.
Ogni unità abitativa adibita alla ricezione degli ospiti, che si tratti di una tenda o di un bungalow, richiederà sempre delle spese da affrontare, sia per l’arredo che per gli impianti ed i servizi come illuminazione, climatizzazione, impianto audio e video, docce, saune, idromassaggi ecc.
L’investimento, a seconda delle scelte fatte, potrebbe rivelarsi cospicuo.
Per una tenda glamping, chiaramente realizzata con materiali di ottima qualità e installata da personale qualificato, è possibile arrivare a cifre comprese tra 30.000 e 40.000 euro.
Dobbiamo comunque precisare che il potenziale di queste strutture, considerando che il cliente sta cercando un’esperienza unica e lussuosa, se affiancato da un’attività di marketing adeguata, è davvero molto alto.
Questo significa che l’investimento può rientrare in tempi relativamente brevi.
Come aprire un glamping in Italia
Aprire un glamping in Italia può essere un buon investimento vista la continua crescita del mercato in questo settore.
È necessario pianificare attentamente ogni fase del progetto perchè gli investimenti sono rilevanti ed il rischio di perdere tutto non è da escludere.
Sarà necessario valutare bene tutte le autorizzazioni necessarie e le tempistiche per ottenerle, in particolare se sarà prevista anche la somministrazione di alimenti e bevande o un ristorante interno.
Sarà fondamentale la scelta della localizzazione ed un piano di marketing ben fatto che individui con precisione i clienti target ed i canali adatti a raggiungerli con una comunicazione adeguata.
Gli adempimenti per l’apertura del glamping saranno gli stessi osservati per aprire un campeggio e cioè:
- Apertura partita IVA.
- Iscrizione Camera di Commercio e Registro Imprese;
- Domanda di autorizzazione comunale;
- Apertura delle posizioni INPS/INAIL per i soci operativi e per i dipendenti;
- Autorizzazione ASL;
- Valutazione impatto ambientale/acustico;
- Valutazione rischio e certificanto antincendi;
- Eventuale autorizzazione per somministrare alimenti.
In aggiunta troviamo anche una serie di adempimenti che possono variare da Regione a Regione.
Per aprire un glamping o un campeggio all’estero abbiamo individuato il software plan de empresa camping.
Articolo terminato di scrivere ad agosto 2022
STEFANO VENTURA – Linkedin
Stefano Ventura è il fondatore di Bsness.com, software house operante in italia e Spagna. Si è laureato in economia e commercio presso l’Università di Bologna dove ha anche conseguito il titolo di Dottore Commercialista. Ha esercitato con successo la professione di Dottore Commercialista come esperto in budget e business plan per poi dedicarsi a tempo pieno alla crescita di Bsness.com.
Commenti recenti