Aprire un centro estetico è un’attività imprenditoriale che offre diverse opportunità di crescita e successo.
Tuttavia, per garantire il successo dell’impresa, è essenziale comprendere i costi associati, i requisiti legali e normativi, e le opzioni di finanziamento disponibili.
In questo articolo, ci immergeremo nel dettaglio di queste considerazioni, fornendo una guida pratica e approfondita per navigare nel panorama dell’apertura di un centro estetico in Italia.
Analizzeremo i costi di avvio e di gestione, esploreremo i requisiti normativi e professionali per avviare l’attività, e discuteremo delle potenziali fonti di finanziamento e agevolazioni.
Che tu sia un imprenditore alle prime armi o un veterano del settore in cerca di espansione, questo articolo ti fornirà gli strumenti e le informazioni necessarie per prendere decisioni informate e strategiche.
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Potrai ottenere il piano economico e finanziario per il tuo progetto anche senza essere un esperto e troverai già pronti anche il piano di marketing, l’analisi di mercato, dell’impatto ambientale e tanto altro ancora.
QUANTO COSTA APRIRE UN CENTRO ESTETICO IN ITALIA
Avviare un centro estetico in Italia rappresenta un impegno economico significativo, che però può portare grandi soddisfazioni professionali ed economiche.
Tuttavia, per essere sicuri di non incorrere in brutte sorprese, è fondamentale pianificare accuratamente tutti i costi in anticipo.
Gli investimenti iniziali da sostenere
Costi di localizzazione e ristrutturazione
L’affitto o l’acquisto di un locale adeguato rappresenta una delle principali voci di spesa.
Questo costo può variare considerevolmente a seconda della città e della zona in cui si decide di aprire il centro.
Un locale di circa 100 mq in una città di medie dimensioni può costare tra i 1.000 e i 2.000 euro al mese. Se si prevede di ristrutturare il locale, è necessario prevedere una spesa tra i 500 e i 1.000 euro al mq.
Macchinari e attrezzature
Le attrezzature necessarie per un centro estetico possono variare notevolmente a seconda dei servizi offerti. Un lettino per trattamenti estetici può costare intorno ai 1.000 euro, mentre una macchina per la depilazione laser può arrivare a costare fino a 15.000 euro.
Arredamento e decorazioni
Questo comprende sedie, tavoli, specchi, illuminazione, scaffali e decorazioni. I costi possono variare notevolmente a seconda della qualità e dello stile dell’arredamento, ma una stima approssimativa sarebbe tra i 5.000 e i 10.000 euro.
I costi fissi mensili
- Affitto: Come accennato, l’affitto può variare a seconda della posizione e delle dimensioni del locale;
- Bollette e utenze: Le utenze, compresi elettricità, gas, acqua e servizi di pulizia, possono costare intorno ai 300-500 euro al mese;
- Stipendi del personale: Il numero di addetti necessari varierà a seconda delle dimensioni del centro estetico. Considerando un centro di medie dimensioni, potresti aver bisogno di almeno 3 estetiste, con uno stipendio medio mensile di circa 1.200-1.500 euro ciascuna;
- Assicurazioni: Le assicurazioni per coprire responsabilità civile e infortuni sul lavoro possono costare circa 1.000-1.500 euro all’anno;
- Marketing e pubblicità: Questi costi possono variare a seconda della strategia di marketing adottata, ma un budget mensile di circa 300-500 euro può essere un buon punto di partenza;
- Manutenzione delle attrezzature: La manutenzione delle attrezzature può rappresentare una spesa significativa e deve essere prevista.
I costi variabili
Consistono fondamentalmente nei prodotti utilizzati per i trattamenti.
Questi costi dipendono dalla tipologia di servizi offerti e varieranno in funzione del numero di clienti. Potrebbero ammontare a circa 5-10 euro per cliente.
Quanti soldi ci vogliono per aprire un centro estetico e come trovarli
In sintesi, l’apertura di un centro estetico in Italia può comportare un investimento iniziale di 20.000-50.000 euro, a seconda delle dimensioni e della posizione del locale, e dei servizi offerti.
I costi operativi mensili possono variare tra i 5.000 e i 10.000 euro.
È importante sottolineare che queste sono solo stime indicative e che i costi reali possono variare notevolmente a seconda di una serie di fattori.
Per questa ragione, è sempre consigliabile preparare un business plan dettagliato prima di avviare un centro estetico.
Trovare finanziamenti e investitori per l’apertura di un centro estetico può essere un compito impegnativo, ma ci sono diverse strategie che possono essere adottate:
- Prestiti bancari: Le banche sono spesso la prima opzione a cui si pensa quando si ha bisogno di finanziamenti. Le banche offrono una varietà di prodotti di prestito commerciali che possono essere utili per avviare un’attività;
- Finanziamenti pubblici: Ci sono diverse sovvenzioni e incentivi disponibili a livello regionale, nazionale e dell’Unione Europea per l’apertura di un centro estetico. Tuttavia, questi richiedono spesso un’attenta pianificazione e preparazione;
- Investitori privati: Gli investitori privati, o “business angels”, possono essere interessati a investire nel tuo centro estetico, specialmente se hai un’idea unica o innovativa. Gli investitori di solito chiedono in cambio una percentuale della proprietà dell’azienda;
- Crowdfunding: Questa è una modalità relativamente nuova per reperire finanziamenti, che prevede di raccogliere piccole somme da un gran numero di persone, di solito attraverso una piattaforma online.
In ognuno di questi casi, avere un business plan professionale e dettagliato può fare la differenza. Ecco perché il software business plan centro estetico di Bsness.com gioca un ruolo fondamentale in questo processo:
- Credibilità: Un business plan ben scritto e presentato in modo professionale aiuta a dimostrare ai potenziali finanziatori che stai prendendo sul serio il tuo progetto;
- Visione chiara: Il business plan ti aiuta a comunicare la tua visione, la strategia che intendi seguire e come prevedi di generare profitto;
- Rendimento sull’investimento: Gli investitori vogliono vedere come e quando otterranno un ritorno sul loro investimento. Il software business plan centro estetico ti permette di presentare previsioni finanziarie chiare e dettagliate;
- Analisi dei rischi: Ogni investimento comporta dei rischi. Un business plan ti aiuta a identificare questi rischi e a mostrare come intendi gestirli;
- Scenari alternativi: Il software ti permette di creare diversi scenari, dimostrando così che hai considerato diverse possibilità e che sei pronto a gestire anche situazioni impreviste.
In conclusione, un business plan solido, dettagliato e professionale, come quello che puoi creare con il software di Bsness.com, è un elemento chiave per convincere i finanziatori e gli investitori ad investire nel tuo centro estetico.
Aprire un centro estetico in franchising
Aprire un centro estetico in franchising può rappresentare una scelta conveniente, con notevoli modifiche rispetto all’investimento iniziale e ai costi di gestione rispetto alla creazione di un’attività indipendente.
Ecco alcuni punti da considerare:
Investimento iniziale
Nella formula del franchising, l’investimento iniziale può essere significativamente ridotto. Molte volte, il franchisor fornisce aiuto nell’acquisto di attrezzature, nella scelta del locale e nel suo allestimento. Allo stesso tempo, bisogna tenere conto del fatto che dovrai pagare un canone di franchising iniziale.
Costi di gestione
Essendo parte di una rete di franchising, potrai beneficiare di economie di scala per quanto riguarda l’acquisto di prodotti e attrezzature. Inoltre, i franchisor forniscono spesso formazione, consulenza e supporto per la gestione del business, il che può aiutare a ridurre i costi e ad aumentare l’efficienza.
Vantaggi di aprire un centro estetico in franchising
- Riconoscibilità del marchio: Partendo con un marchio già noto e apprezzato, avrai un vantaggio competitivo rispetto a un’attività avviata da zero;
- Supporto continuo: I franchisor offrono supporto continuo in termini di formazione, marketing, gestione operativa e strategica;
- Minor rischio: La percentuale di fallimento di un franchising è generalmente più bassa rispetto alle nuove imprese indipendenti.
Rischi e punti deboli del franchising
- Costi di franchising: Devi considerare i costi di franchising, che includono un canone iniziale e spesso anche royalty periodiche;
- Controllo limitato: Il franchisor può imporre restrizioni su come gestire il centro, limitando la tua libertà imprenditoriale;
- Dipendenza dal franchisor: Se il franchisor dovesse avere problemi finanziari o di immagine, questo potrebbe influenzare negativamente il tuo business.
In sintesi, la scelta di aprire un centro estetico in franchising può offrire numerosi vantaggi, ma è importante valutare attentamente i costi e i rischi associati. Un business plan accurato e dettagliato può aiutarti a prendere la decisione giusta.
I REQUISITI PER APRIRE UN CENTRO ESTETICO
L’apertura di un centro estetico in Italia è regolamentata dalla L. 1/90 e prevede una serie di requisiti specifici. Ecco un riepilogo di cosa è necessario.
- Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA): L’attività di estetista era soggetta alla presentazione della DIA, poi sostituita dalla SCIA a partire dal 31 luglio 2010. Questa dichiarazione va presentata telematicamente attraverso Comunica, contestualmente o dopo la presentazione della SCIA al Comune.
- Responsabile tecnico: È necessario designare un responsabile tecnico per ogni sede dove viene esercitata l’attività di estetista. Questa figura, che deve possedere una specifica qualificazione professionale, può essere il titolare, un socio, un collaboratore familiare o un dipendente. Nel caso di società, è sufficiente che un solo socio sia in possesso dell’abilitazione professionale. La presenza del responsabile tecnico deve essere garantita durante lo svolgimento dell’attività di estetica.
- Riconoscimento di qualifica: Secondo il decreto legislativo 147/2012, che ha abrogato l’art. 2 della L. 161/63, i Comuni, in sede di avvio dell’attività, effettuano i controlli sul possesso dei requisiti da parte dell’estetista.
- Titoli necessari: È necessario possedere un attestato di qualificazione rilasciato da una scuola riconosciuta dalla Regione, un attestato di specializzazione, un C2 storico rilasciato dall’Ufficio Provinciale del Lavoro nel caso sia svolta l’esperienza lavorativa, oppure un attestato rilasciato da una scuola riconosciuta dalla Regione al termine del percorso lavorativo. Tali titoli devono essere allegati alla pratica Comunica.
Cosa serve per aprire un centro estetico
I requisiti tecnici professionali per l’esercizio dell’attività di estetista possono essere conseguiti in vari modi, tra cui la frequenza di corsi professionali autorizzati o riconosciuti dagli organi pubblici competenti, l’esperienza lavorativa in un’impresa di estetica riconosciuta o un rapporto di lavoro alle dipendenze di un’impresa del settore.
Ricorda che avviare un’attività di estetica comporta anche una serie di altre responsabilità, come l’adeguamento alle norme igienico-sanitarie e alla legislazione sul trattamento dei dati personali.
LE AGEVOLAZIONI PER APRIRE UN CENTRO ESTETICO NEL 2023
In Italia esistono diverse opportunità di finanziamento e agevolazioni per chi desidera avviare un’attività imprenditoriale come un centro estetico. Eccone alcune tra le più rilevanti:
- Resto al Sud di Invitalia: Questo è un programma di finanziamento per giovani tra i 18 e i 45 anni che vogliono avviare o espandere una piccola impresa nelle regioni del sud Italia. Il finanziamento può coprire fino all’80% dei costi del progetto, con un importo massimo di 50.000 euro per attività individuali e fino a 200.000 euro per attività di collaborazione.
- ON Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero: Questo programma di Invitalia è destinato a persone di tutte le età che vogliono avviare o sviluppare un’impresa in Italia. Il finanziamento è a tasso zero e può coprire fino al 75% dei costi ammissibili, con un importo massimo di 1,5 milioni di euro.
- Bando Imprese Borghi: Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) e Invitalia hanno lanciato questo bando per incentivare l’apertura di imprese nei piccoli borghi italiani. Il finanziamento può coprire fino al 60% dei costi di investimento, con un contributo massimo di 200.000 euro.
- Agevolazioni regionali: In molte regioni italiane esistono programmi di finanziamento specifici per l’avvio di nuove attività imprenditoriali. Questi possono includere prestiti a tasso agevolato, contributi a fondo perduto, garanzie sui prestiti e assistenza tecnica. Le condizioni specifiche variano da regione a regione, quindi è consigliabile consultare il sito web della propria regione o contattare l’ufficio regionale responsabile per le imprese per maggiori informazioni.
Prima di fare domanda per qualsiasi tipo di finanziamento o agevolazione, è importante avere un piano d’impresa ben definito, che includa una stima realistica dei costi di avvio e di gestione dell’attività, una proiezione dei potenziali ricavi e una strategia per il raggiungimento dei clienti.
Ricorda che l’ottenimento di un finanziamento può richiedere del tempo e che è necessario rispettare tutti i requisiti specificati nel bando o nel programma di finanziamento.
Articolo scritto il 13/07/2023
STEFANO VENTURA – Linkedin
Stefano Ventura è il fondatore di Bsness.com, software house operante in italia e Spagna. Si è laureato in economia e commercio presso l’Università di Bologna dove ha anche conseguito il titolo di Dottore Commercialista. Ha esercitato con successo la professione di Dottore Commercialista come esperto in budget e business plan per poi dedicarsi a tempo pieno alla crescita di Bsness.com.
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