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QUANTO GUADAGNA UNA PIZZERIA

4/11/2020

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Come calcolare quanto guadagna un pizzeria

scopri come calcolare quanto guadagna una pizzeria
scopri come calcolare quanto guadagna una pizzeria

Se hai in progetto di aprire una pizzeria e quindi di metterti in proprio dovrai essere prima di tutto un bravo imprenditore e occuparti anche di marketing, comunicazione, amministrazione, organizzazione e produzione e la buona riuscita sarà in funzione della tua capacità di gestire al meglio tutti questi aspetti assieme.
Potremo dirti quanto guadagna una pizzeria solo quando avremo visto e conosciuto il tuo progetto e avremo capito quanto sarà grande il tuo locale, quindi il numero di clienti che potranno essere serviti giornalmente e avanzare le strategie di marketing per avere questi risultati:
  • scelta del target di mercato al quale rivolgersi;
  • strategie di prezzo, comunicative, promozionali;
  • individuazione della localizzazione e motivazioni che hanno portato a fare tale scelta;
Solo quando avremo a disposizione tutte le informazioni riguardo al progetto potremmo fare previsioni su quanto si guadagna con una pizzeria, diversamente, sarebbe una risposta data a caso visto che abbiamo clienti con pizzerie che hanno differenti volumi di vendite.
Per questo motivo è molto importante fare un business plan per la tua pizzeria.
Con l’aiuto di un business plan ben fatto, che mostri l’organizzazione della pizzeria, tutte le pizze e altri prodotti offerti, la clientela, l’obiettivo, che analizzi e spieghi tutte le scelte da fare, si potrà realizzare un piano economico e finanziario dettagliato dal quale ne uscirà con una notevole precisione il fatturato della pizzeria e l’utile previsto.
Potrà essere calcolato anche il fabbisogno finanziario e valutare se abbiamo sufficienti disponibilità di liquidi per la realizzazione del progetto, o se dovremo appoggiarci ad investitori esterni o eventualmente chiedere un prestito alla banca.

QUANTO DEVE ESSERE IL FATTURATO DI UNA PIZZERIA

calcola quanto deve fatturare una pizzeria
calcola quanto deve fatturare una pizzeria

Un’altra domanda di fondamentale importanza da farsi è “quanto deve fatturare una pizzeria” per far sì di raggiungere il punto di pareggio e coprire cosi tutti i costi fissi compreso lo stipendio di un pizzaiolo assunto come dipendente.
Scopriremo poi qual è lo stipendio medio di un pizzaiolo in Italia e quale sarà il suo costo complessivo per l’attività.
Per spiegare l’importanza di questa domanda ci soffermeremo un momento sul significato di costo fisso e costo variabile.
I costi fissi della pizzeria sono, ad esempio, la bolletta della luce e dell’acqua, l’affitto del negozio, il commercialista, le assicurazioni varie comprese quelle del mezzo di trasporto se facciamo anche la consegna a domicilio, apprendisti e dipendenti, la tassa rifiuti ed altri costi minori.
Il punto di pareggio è dato dal numero di pizze e degli altri prodotti serviti come bevande, dolci, amari, caffè ecc., che sarà necessario vendere per poter coprire tutti i costi fissi.
Sorpassata questa quantità di vendite, la nostra pizzeria inizierà a realizzare i primi utili.
Naturalmente dalle entrate prodotte dalle vendite bisognerà poi sottrarre i costi variabili sostenuti, per esempio il costo delle materie prime, come, pomodoro, mozzarella, farina, lievito, salumi, formaggi, sottaceti e tutti gli altri prodotti necessari.
Non è certamente cosa facile, calcolare il punto di pareggio della pizzeria, ma con l’aiuto di un buon software, una volta impostati i dati richiesti, si potrà calcolare rapidamente e si potranno anche fare molteplici simulazioni, per vedere come cambia col variare dei prezzi delle pizze, dei prodotti serviti o dei costi di tutte le materie prime.

QUANTO GUADAGNA UN PIZZAIOLO IN ITALIA


Un pizzaiolo alle prime armi che lavora in una pizzeria o un ristorante guadagna in media 800 euro; una cifra che sale fino a 1.200 quando ormai si è padroni della professione e si è stabilmente intrapresa la carriera.
Una volta diventati esperti pizzaioli si arriva a guadagnare anche 1.800 euro (la stessa cifra, però, si guadagna anche con meno esperienza se si lavora sulle navi da crociera o se si esercita tale attività all’estero).
I pizzaioli che lavorano in locali molto rinomati hanno uno stipendio molto superiore però a quelli sopra citati.
Per ulteriori approfondimenti ci si può rivolgere ad una delle principali associazioni di categoria.

Software business plan per una pizzeria
Software business plan pizzeria

Con il software business plan pizzeria, abbiamo rapidamente calcolato quanto guadagna un pizzaiolo e il costo aziendale del dipendente per ogni mese, inclusi TFR e contributi.

PERCHÉ CALCOLARE QUANTO GUADAGNA UNA PIZZERIA DA ASPORTO O AL PIATTO

scopri come calcolare quanto guadagna una pizzeria da asporto
scopri come calcolare quanto guadagna una pizzeria da asporto

In conclusione, ora dovrebbe essere abbastanza chiaro che non è fondamentale conoscere quanto guadagna una pizzeria al taglio o al piatto o quanto deve fatturare una pizzeria, ma invece, sarà molto importante sapere quale sarà il punto di pareggio, il fabbisogno finanziario e l’utile.
È da sottolineare che, anche il più bravo dei commercialisti, si deve servire di un software fatto come si deve per poter fare tutti questi calcoli senza impiegare troppo tempo e cosi poter accontentare i propri clienti con un buon servizio.
Servendoci ad esempio del nostro programma di business plan pizzeria, siamo stati in grado di calcolare rapidamente la redditività del capitale investito, accertarci della liquidità necessaria per aprire e gestire la pizzeria del nostro cliente e anche sapergli dire anticipatamente quanto guadagnerà se tutto andrà come previsto.
In base ai dati risultati dal business plan abbiamo potuto calcolare il numero dei clienti che potranno essere serviti nella pizzeria da asporto o al piatto, valutare quanti dipendenti potremo assumere, fare il calcolo dell’investimento necessario e dell’importo per un eventuale finanziamento da chiedere alla banca.

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Dott. Stefano Ventura
Dottore commercialista e consulente aziendale. Esperto in budgeting e controllo di gestione.
Fondatore del progetto Bsness.com in Italia e Spagna
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QUANTO GUADAGNA UN'ESTETISTA

26/10/2020

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COME CALCOLARE QUANTO GUADAGNA UN'ESTETISTA

Scopri come calcolare quanto guadagna un'estetista
Scopri come calcolare quanto guadagna un'estetista

Un’ estetista che decide di mettersi in proprio dovrà possedere tutte le caratteristiche di una brava imprenditrice e occuparsi anche di marketing, comunicazione, amministrazione, organizzazione e produzione e il successo del progetto dipenderà dalle sue capacità di gestire tutti questi aspetti assieme.
Saremmo in grado di dirvi quanto guadagna un’estetista in proprio una volta letto e quindi conosciuto il vostro progetto.
È infatti necessario conoscere le dimensioni e le postazioni del centro di estetica, quanti clienti potranno essere serviti al giorno e tutte le strategie di marketing scelte per raggiungere gli obiettivi prefissati:
  • scelta del target di mercato al quale rivolgersi;
  • strategie di prezzo, comunicazione dei propri servizi e abilità, promozioni stagionali e offerte;
  • scelta della localizzazione per l'apertura del salone e tutte le motivazioni che ti hanno portato a fare questa scelta.
Solo quando avremo a disposizione tutte le informazioni sul progetto, ci sarà possibile calcolare, in maniera precisa, quanto potrà guadagnare un’estetista con il proprio salone.
Senza le informazioni riguardo gli elementi base del progetto, ogni risposta sarebbe per forza approssimativa, in considerazione del fatto che abbiamo centri estetici di grandi e piccole dimensioni, situati in grandi citta o in piccoli centri, in regioni del nord, del sud o del centro, in franchising o sotto forma di micro impresa ...
Per questo motivo riteniamo sia di fondamentale importanza fare un business plan per il salone di estetista.
Con l’aiuto di un business plan ben fatto, che renda chiaro com'è organizzato il salone, quali sono i servizi estetici che offrirai, quale sia la clientela target e qiali gli obiettivi che ti prefiggi, sarà possibile sviluppare un piano economico e finanziario dettagliato dal quale potrà emergere, con una discreta precisione, il fatturato e l’utile previsto.
Sarà poi possibile conoscere il tuo fabbisogno finanziario e valutare se le disponibilità finanziarie saranno sufficienti per la realizzazione del progetto o se, in caso contrario, dovrai rivolgerti ad altri soci, investitori esterni o, in alternativa, chiedere un prestito alla banca.

QUANTO GUADAGNA UN ESTETISTA IN PROPRIO

Come calcolare qanto guadagna un estetista in propio
Come calcolare qanto guadagna un estetista in propio

Una domanda molto importante da farsi prima di avviare il progetto è senza dubbio “quanto deve guadagnare un’estetista in proprio di modo che, conoscendo questo dato, sarà chiaro il primo obbiettivo da raggiungere, cioè il punto di pareggio per coprire i costi fissi, incluso lo stipendio di eventuali dipendenti.
Più avanti nell'articolo scopriremo anche qual'è lo stipendio medio di un'estetista in Italia e quale sarà il suo costo complessivo per l’impresa.
Ora ci soffermeremo un attimo sul significato di costo fisso e costo variabile del salone di estetica per chiarire bene l’importanza di questa domanda.
Nel salone di un’estetista avremo, ad esempio, i costi fissi di luce, acqua, affitto dei locali nei quali svolgere l'attività di estetista, il commercialista ed il consulente del lavoro, le assicurazioni per coprire i rischi di responsabilità civile, apprendisti e dipendenti a tempo pieno, la tassa rifiuti ed altri costi minori.
Il punto di pareggio è dato dal numero dei nostri servizi e trattamenti che bisogna vendere per poter coprire tutti i costi fissi visti sopra.
Servi quali, ad esempio: trattamento viso e corpo, depilazioni a cera o laser, ciglia, abbronzatura, massaggi, radiofrequenza, trucco, ecc..ecc
Oltre il numero di vendite calcolato, il salone estetico inizierà a generare i primi utili.
Naturalmente dalle entrate delle vendite, bisogna togliere i costi variabili sostenuti di volta in volta come, ad esempio,  creme o oli, sieri, e altri prodotti necessari.
Non è cosi semplice calcolare il punto di pareggio del salone di un’estetista ma, utilizzando un buon software, e impostando i dati richiesti, sará facile conoscerlo.
Sará anche semplice e di notevole importanza provare a fare delle simulazioni per vedere come cambia questo dato con il variare, ad esempio, dei prezzi di vendita dei vari servizi e trattamenti oppure al variare del costo dei materiali utilizzati.

LO STIPENDIO DI UN'ESTETISTA IN ITALIA

Quant'è lo stipendio di un estetista in italia
Quant'è lo stipendio di un estetista in italia

lo stipendio di un’estetista in italia alle prime esperienze dopo il corso di specializzazione si aggira intorno ai 600 euro ma che può raggiungere anche gli 800 €.
Gli stipendi medi ai vari livelli di carriera sono i seguenti
          - senza esperienza ( da 0 a 3anni ): 800 euro netti al mese ;
          - a metá carriera ( 4-9 anni) poco più di 1000 euro al mese ;
          - con esperienza ( 10-20 anni) circa 1300 euro netti al mese ;
          - fine carriera ( 20 anni ) poco più di 1300 euro.
 Questi sono gli stipendi medi e orientativi che possono variare a seconda del luogo di lavoro ma i guadagni dei centri estetici sono sicuramente più alti.
Con il software business plan estetista, abbiamo calcolato rapidamente il costo aziendale del dipendente mese per mese, inclusi TFR, tredicesima e contributi.
Ad ogni modo, per avere dati più precisi per le varie regioni, consigliamo di rivolgersi alle varie associazioni di categoria presenti sul territorio.

Perché calcolare quanto guadagna un centro estetico


In conclusione, per chi dovesse avere in progetto di aprire un centro estetico dovrebbe essere chiaro che il primo dato fondamentale da conoscere, ancor prima di sapere quanto guadagna la titolare del centro estetico, sarà il punto di pareggio ma anche il fabbisogno finanziario e l’utile previsto per il vostro specifico progetto.
Ovviamente, anche il più esperto dei commercialisti, si deve servire di un software ben fatto per poter realizzare tutti questi calcoli in tempi ragionevoli e poter dare così un buon servizio al proprio cliente.
Servendoci del software business plan estetista, siamo riusciti a calcolare rapidamente la redditività del capitale investito, verificare la liquidità necessaria per aprire e gestire il salone del nostro cliente e anche a sapere in anticipo quanto guadagnerà se le cose andranno come previsto.
Sulla base dei dati del business plan siamo in grado di calcolare la quantitá di clienti che potranno essere accettati e valutare quanti dipendenti dovremo assumere e, sulla base di tutte queste informazioni, calcolare l’investimento necessario e l’importo del finanziamento da chiedere alla banca.

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Dott. Stefano Ventura
Dottore commercialista e consulente aziendale. Esperto in budgeting e controllo di gestione.
Fondatore del progetto Bsness.com in Italia e Spagna
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QUANTO GUADAGNA UN PARRUCCHIERE

18/10/2020

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QUANTO GUADAGNA UN PARRUCCHIERE IN PROPRIO

Scopri quanto guadagna un parrucchiere in proprio
Scopri quanto guadagna un parrucchiere in proprio

Un parrucchiere che si mette in proprio dovrà essere anche un bravo imprenditore e occuparsi di marketing, comunicazione, amministrazione, organizzazione e produzione ed il suo successo dipenderà dalla sua capacità di gestire meglio degli altri tutti questi aspetti assieme.
Potremo dirvi quanto guadagna un parrucchiere in proprio solo dopo aver letto o conosciuto il vostro progetto in modo da capire quali saranno le dimensioni del salone, il numero di clienti che potranno essere serviti quotidianamente e le strategie di marketing per ottenere questi risultati:
  • scelta del target di mercato al quale rivolgersi;
  • strategie di prezzo, comunicative, promozionali;
  • individuazione della localizzazione e motivazioni che hanno portato ad effettuare tale scelta.
Solo avendo a disposizione tutte le informazioni sul progetto sarà possibile fare una previsione su quanto guadagna una parrucchiera con un salone proprio, altrimenti si tratterebbe di una risposta data a caso dal momento che abbiamo saloni che non guadagnano nulla e altri che, invece, hanno incassi da capogiro.
Per questo motivo è importantissimo fare un business plan per il salone di parrucchiere.

Software business plan parrucchiere con un esempio già fatto
Software business plan parrucchiere con un esempio già fatto
Con un business plan ben fatto, che illustri l’organizzazione del salone, i servizi offerti, la clientela obiettivo e che motivi tutte le scelte effettuate, sarà possibile creare un piano economico e finanziario dettagliato dal quale potrà emergere con una discreta precisione il fatturato e l’utile previsto.
Sarà anche possibile calcolare il fabbisogno finanziario e vedere se abbiamo abbastanza soldi per realizzare il progetto o se dovremo affidarci ad investitori esterni oppure richiedere un prestito alla banca.

QUANTO DEVE GUADAGNARE UN NEGOZIO DI PARRUCCHIERE

Calcola quanto deve guadagnare un negozio di parrucchiere
Calcola quanto deve guadagnare un negozio di parrucchiere

Un’altra domanda molto importante da fare è quanto deve guadagnare un negozio di parrucchiere per fare in modo di raggiungere il punto di pareggio e coprire tutti i costi fissi incluso lo stipendio di un parrucchiere assunto come dipendente?
Vedremo poi qual è lo stipendio medio di una parrucchiera in Italia e quanto costerà complessivamente all’impresa.
Per chiarire l’importanza di questa domanda è bene soffermarci un attimo sul significato di costo fisso e costo variabile.
I costi fissi del salone di parrucchiere sono, ad esempio, la bolletta della luce e dell’acqua, l’affitto del negozio, il commercialista, le assicurazioni per eventuali incidenti, apprendisti e dipendenti a tempo pieno, la tassa rifiuti ed altri costi minori.
Il punto di pareggio è dato dal numero di servizi di taglio, piega, tinta, permanenti ecc che bisogna vendere per poter coprire tutti i costi fissi visti sopra.
Oltre a tale numero di vendite, il parrucchiere inizia a creare i primi utili.
Ovviamente dalle entrate per la vendita dei servizi del barbiere o del parrucchiere, bisogna togliere i costi variabili sostenuti di volta in volta come, ad esempio, la tinta, creme o altri prodotti necessari.
Non è semplicissimo calcolare il punto di pareggio del negozio di parrucchiere ma, con un buon software, una volta impostati i dati richiesti, è possibile ottenerlo rapidamente e anche fare simulazioni per vedere come cambia al variare dei prezzi di vendita dei vari servizi o il costo dei materiali per produrli.

QUANTO GUADAGNA UNA PARRUCCHIERA IN ITALIA

Quanto guadagna una parrucchiera in Italia?
Quanto guadagna una parrucchiera in Italia?

Lo stipendio medio di una parrucchiera in Italia è di circa 19/20.000 € lordi all’anno inclusa la tredicesima.
Con il software business plan parrucchiere, abbiamo calcolato velocemente il costo aziendale del dipendente mese per mese, inclusi TFR e contributi.
A tale stipendio lordo, corrisponde un netto per la parrucchiera dipendente di circa 1.100 € mensili che possono aumentare fino a 1.800 € o diminuire anche fino a 800 € per un apprendista, in funzione della località, dell’esperienza della parrucchiera e della carriera maturata negli anni.
Oltre l’80% dei dipendenti impiegati nel settore sono parrucchiere mentre meno del 20% sono uomini.
Le maggiori richieste di impiego nel settore, circa il 23% del totale, provengono da negozi di parrucchiere a Roma, Milano e Napoli.
È importante raccogliere, fin dallo sviluppo della propria idea, tutte le informazioni possibili sul settore per trovare nuove idee e cercare di non fare gli stessi errori dei nostri colleghi.
Potremo cercare informazioni su internet, su riviste specializzate o da associazioni di categoria.

PERCHÉ CALCOLARE QUANTO GUADAGNA UN NEGOZIO DI PARRUCCHIERE IN ITALIA

Calcola quanto guadagna un negozio di parrucchiere in Italia
Calcola quanto guadagna un negozio di parrucchiere in Italia

Per concludere, speriamo di aver chiarito che non è tanto importante sapere quanto guadagna un negozio di parrucchiere ma sapere, invece, quale sarà il punto di pareggio, il fabbisogno finanziario e anche l’utile del vostro specifico progetto.
È anche importante chiarire che, anche il più esperto commercialista, ha bisogno di un software ben fatto per poter fare tutti questi calcoli in un tempo ragionevole e dare quindi un buon servizio al proprio cliente parrucchiere.
Utilizzando, ad esempio, il software business plan parrucchiere, abbiamo potuto calcolare velocemente la redditività del capitale investito, verificare la liquidità necessaria ad aprire e gestire il negozio di parrucchiere del nostro cliente e anche dirgli in anticipo quanto guadagnerà se le cose andranno come previsto.
Sulla base del business plan abbiamo potuto calcolare quanti clienti potranno essere serviti e decidere quanti dipendenti assumere e, sulla base di queste informazioni, calcolare l’investimento necessario e l’importo del finanziamento da chiedere alla banca.

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Dott. Stefano Ventura
Dottore commercialista e consulente aziendale. Esperto in budgeting e controllo di gestione.
Fondatore del progetto Bsness.com in Italia e Spagna
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quanto guadagna un ristorante

17/9/2019

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Una delle domande che i nostri clienti ci rivolgono di frequente è “quanto guadagna un ristorante?”.
A volte ci si perde, altre si guadagna.
Quello che è certo è che è praticamente impossibile rispondere a questa domanda se non si conoscono tutti gli elementi determinanti per il successo o meno del singolo progetto.
Quello che certamente è possibile fare è determinare i guadagni, i costi ed il fabbisogno finanziario se le cose andranno come immaginato dall’imprenditore.
Non è un compito facile ma con l’aiuto di un bravo consulente o con l’utilizzo di un buon software per il business plan di un ristorante è possibile calcolare con precisione i costi, fissi e variabili, il fatturato mensile ed annuale, i costi fissi ed il fabbisogno finanziario.
In questo modo potremo sapere in anticipo l’importo del finanziamento bancario da richiedere o del capitale da investire.

Quanto guadagna un ristorante?
Quanto guadagna un ristorante?

Quanto guadagna un ristorante in Italia?


La nostra penisola è molto lunga ed è costituita da realtà molto differenti tra loro: luoghi rurali, località turistiche di massa, mete esclusive, posti di montagna, città storiche e potremmo continuare ancora per molto a descrivere situazioni totalmente differenti tra loro.
Un aspetto importante da chiarire è quanto guadagna un ristorante rispetto al capitale investito.
Se abbiamo le idee abbastanza chiare sul tipo di ristorante che andremo ad aprire, sugli investimenti necessari ad avviarlo, le dimensioni del ristorante ed il numero di coperti, i piatti che andremo a proporre ed il costo per realizzarli, allora siamo già a buon punto.
Con l’utilizzo di un software come il “Business plan ristorante” di Bsness.com, potremo calcolare con esattezza i nostri coti fissi e variabili, i costi del personale, il numero di pasti cucinati e venduti, il fatturato ed il fabbisogno finanziario.
Inoltre, visto che le cose non vanno sempre come immaginiamo, abbiamo anche la possibilità di creare due scenari alternativi per calcolare gli incassi e le spese in una situazione ottimistica, dove le cose vanno meglio di quanto sperato ed in una situazione pessimistica, dove le cose vanno peggio del previsto.
In tal modo possiamo già verificare se abbiamo i mezzi finanziari sufficienti per far fronte alla congiuntura negativa che abbiamo simulato.
Completato il lavoro di raccolta ed elaborazione dei dati allora, grazie al software, potremo ottenere dei dati piuttosto precisi relativi agli utili annui, prima e dopo le imposte, e al saldo di liquidità mese per mese per poter essere certi di avere, in ogni momento, le risorse finanziarie sufficienti a gestire il ristorante.

Quanto guadagna in media un ristorante?

Abbiamo visto che non esiste una risposta univoca ma che, sicuramente, possiamo calcolare quanto si guadagna se il ristorante va come abbiamo previsto e quanto si perde se le cose vanno come indicato nello scenario pessimistico della nostra simulazione.
Possiamo dire che un piccolo ristorante guadagna in media a sufficienza per tirare fuori lo stipendio di uno o due titolari mentre invece da un grande ristorante, se ben gestito, si può arrivare ad utili medi anche di alcune centinaia di migliaia di euro.

Come calcolare quanto si guadagna con un ristorante?

Facciamo un esempio pratico per vedere, passo a passo, come calcolare quanto si guadagna con un ristorante.
Il primo passo consiste nell’analizzare il nostro ristorante e individuare il canone di locazione mensile, gli investimenti necessari per gli arredi e la cucina, il numero di tavoli e coperti disponibili.
Con questi dati potremo già compilare la parte relativa agli investimenti ed ottenere le quote di ammortamento, i flussi di cassa in uscita per il pagamento dei beni strumentali (arredi e attrezzature) ed il costo fisso relativo al canone di locazione dei locali;
quanto si guadagna con un ristorante
quanto si guadagna con un ristorante

Il secondo passo è quello di individuare i piatti che offriremo ai nostri clienti: primi, secondi di pesce o di carne, antipasti, insalate, dolci e le bevande: acqua, vino, birra, caffè e amari.
Di ogni prodotto dovremo definire il prezzo di vendita che poi potremo aggiustare in diminuzione o in aumento successivamente;
A questo punto sarà importante calcolare il costo di produzione o di acquisto di ogni prodotto.
Dovremo partire dalle ricette e calcolare le materie prime necessarie per ogni portata. Il nostro software ci permette di indicare ogni materia prima, il suo costo per kg o per litro e le quantità necessarie di ogni materia prima.
Così facendo, in modo molto semplice, otterremo il costo variabile di produzione di ogni singolo piatto.
Passiamo poi ai volumi di produzione e vendita delle nostre pietanze: dobbiamo moltiplicare il numero di coperti per il numero di pasti offerti dal nostro ristorante (2 per pranzo e cena) e per il numero di turni che riusciremo a fare su ogni tavolo per ogni pasto (ad esempio 2 turni).
Moltiplichiamo poi il numero ottenuto per il numero di giorni di apertura mensili ed otterremo il numero massimo di clienti che il nostro ristorante può servire in un mese.
A questo punto dovremo indicare che percentuale di clienti ordina un primo, quale % ordina un secondo, quanti il dolce, quanti l’acqua, la birra o il vino e, per finire, la percentuale di riempimento prevista per il nostro ristorante per ogni mese di ogni anno.
Possiamo utilizzare ricerche di mercato che ci aiutino ad ottenere questi dati e a fare previsioni che si rivelino poi sufficientemente precise.
È normale che all’inizio i clienti siano pochi ma, se offriremo prodotti di qualità, se abbiamo scelto una buona posizione e se tratteremo bene il cliente, grazie al passaparola e alla fidelizzazione del cliente, noteremo presto un aumento della clientela.
Una volta inseriti questi dati, sarà il programma a calcolare per noi il numero di vendite di ogni portata per ogni mese.
Operando in questo modo sarà poi semplice e veloce fare simulazioni cambiando, ad esempio, la percentuale di riempimento del ristorante o la % di clienti che ordinano un primo o un secondo piatto.
A questo punto è il software che ci può già dire quanto incassa il ristorante e quanti sono i costi variabili per la merce e per le materie prime.
Tali informazioni saranno infatti ottenute dalla moltiplicazione del costo di produzione di una pietanza per il numero di piatti venduti nel mese.
Ci rimane solo da indicare i costi fissi e cioè il costo mensile del commercialista, la spesa per acqua luce e gas, le spese mensili di pulizie se ci rivolgiamo ad un’impresa esterna, le spese di cancelleria, le assicurazioni, i materiali di consumo (carta, detersivi, stracci ecc), le spese bancarie e tutto quello che ci viene in mente.
Indichiamo infine una delle voci  più rilevanti e cioè  il  personale che intendiamo assumere e lo stipendio  lordo previsto.
Ora che il software ha tutti i dati che gli servivano potrà finalmente creare il bilancio di ognuno dei 3/5 anni analizzati e dirci quanto si guadagna con il ristorante che abbiamo progettato!  
Inoltre potrà fare una analisi dettagliata dei flussi finanziari in modo da non trovare mai il conto in rosso!

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