7 ERRORI DA NON FARE QUANDO SCRIVI IL BUSINESS PLAN DI UNA PALESTRA
1 - Il destinatario del business plan della palestra è troppo generico

Se devi convincere una persona della bontà dell’idea imprenditoriale per la palestra devi sapere con chi stai parlando e se si tratta del funzionario della banca al quale devi chiedere un prestito o ad un potenziale investitore che deve decidere se investire i propri capitali nel tuo progetto o a un socio che dovrà gestire insieme a te la palestra. Il business plan dunque dovrà essere personalizzato in funzione del destinatario per evidenziare ciò che è più interessante per lo specifico lettore e cioè la capacità di rimborsare le rate del finanziamento erogato, la redditività del capitale investito o la remuneratività per gli amministratori e gestori della palestra. Una volta personalizzato potrai stampare il business plan palestra in pdf e inviarlo al destinatario corretto!
Troppe informazioni superflue sul progetto

Ogni parte del business plan deve riportare informazioni interessanti per lo specifico lettore ed è dunque controproducente rubare secondi preziosi della sua attenzione e dilungarsi su informazioni non interessanti o superflue che non caratterizzano il nostro progetto e non interessano il destinatario del business plan.
3 - Mercato target del centro fitness definito approssimativamente

Un grosso errore che molti imprenditori hanno fatto è quello di aprire una palestra senza sapere in anticipo quali saranno i loro clienti. Può essere utile utilizzare un business plan già svolto per la palestra come guida ma poi è fondamentale approfondire il proprio progetto e scegliere la giusta location, il tipo di palestra, l’offerta dei corsi, i tipi di macchine ed i prezzi in funzione dei segmenti di clientela ai quali si punta: ad esempio gli impiegati degli uffici in zona o gli studenti di una o più scuole, gli anziani che vivono nel quartiere.
4 - Il fabbisogno finanziario della palestra non è stato approfondito

Bisogna fare molta attenzione a non approfondire a sufficienza l’analisi dei flussi di cassa o che il lettore del business plan della palestra non pensi che le informazioni sul fabbisogno finanziario siano sommarie o infondate. Per questo è bene dotarsi di un software per il business plan palestra in excel che calcoli in maniera dettagliata le voci di costo della palestra, le entrate e i flussi di cassa mensili (Business plan palestra xls), annuali ed il rendiconto finanziario e, nel documento che consegneremo alla banca o a potenziali finanziatori, dovremo spiegare dettagliatamente su quali ipotesi si basa il calcolo.
5 - Eccessiva importanza data alla nostra business idea

Un buon progetto di palestra, per funzionare, ha bisogno di molte cose: un buon piano marketing, sufficienti risorse finanziarie, buone competenze dei soci o del management, la scelta di una posizione corretta, la giusta immagine per il mercato target ecc. Se invece siamo convinti di avere una buona idea, innovativa e vincente, e abbiamo incentrato tutta la struttura del business plan della palestra su questa idea, allora stiamo commettendo un grosso errore perché un’idea da sola, benché rivoluzionaria, non sarà mai sufficiente da sola per generare un’impresa redditizia e di successo.
6 - Previsioni non realistiche sull’andamento futuro della palestra

La tendenza, quando si realizza il business plan per una palestra, è quella di prevedere un aumento continuo dei soci e dei fruitori del nostro impianto senza aver fatto i conti con la realtà del mercato e anche con le potenzialità e le capacità delle nostre sale corsi, sale pesi e spogliatoi. E’ importante innanzitutto progettare con precisione il centro fitness studiando con precisione la capacità massima degli impianti, gli orari di maggior affluenza e la frequenza media con la quale gli iscritti frequentano la palestra. Fatto questo dobbiamo comunque verificare la domanda partendo dall’andamento generale del settore e, nello specifico, per la nostra zona di influenza e la capacità di attrazione che potrà avere il nostro centro in termini di nuovi utilizzatori di palestre e di iscritti ad altri impianti che decideranno di spostarsi da noi.
7 - Raccolta dati insufficiente relativamente al mercato dei centri e impianti sportivi
Spesso il business plan è frutto di opinioni e convinzioni personali basate sull’immagine del mondo delle palestre che ci siamo fatti o magari da un modello di business plan di una palestra trovato in rete e non, invece, su dati reali e documentati. Fare riferimento, nel corso del business plan, a fonti autorevoli, indagini specifiche per il settore delle palestre e dati reali raccolti dalle camere di commercio rende molto più convincente il nostro documento e le nostre previsioni. Dunque prima di iniziare a redigere il business plan della nostra palestra è meglio cercare più dati possibili ad esempio sul mondo del fitness, corsi per tenersi in forma, personal trainer e alimentazione per sportivi.